I MALVIVENTI, ALMENO TRE, SONO FUGGITI
A BORDO DI UN'AUTO DI GROSSA SILINDRATA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.8.15
SCANZANO JONICO - Continua la scia di
atti criminosi a Scanzano Jonico. Nella notte di ieri, attorno alle
3, i carabinieri della Compagnia di Policoro, in servizio 24 ore su
24 nel centro del Metapontino, sono riusciti a sventare un pericoloso
“colpo” al bancomat dell'agenzia della Cassa rurale ed artigiana
di Castellana Grotte, in piazza Verdi. Gli uomini dell'Arma si sono
accorti di alcuni malviventi, almeno tre, in “azione” davanti
all'ingresso della banca dov'era parcheggiata un'Audi station wagon
di colore scuro con il cofano aperto. I rapinatori stavano mettendo
in atto il “classico” furto del bancomat del sabato notte, quando
le macchine erogatrici sono colme di danaro. Ma anche i delinquenti
si sono accorti dell'arrivo dei militari. E sono scappati a bordo
della loro potente auto capace, secondo gli esperti, se modificata,
di raggiungere i 280 km orari. A nulla sono valsi l'inseguimento con
una Fiat punto da parte dei militari ed i posti di blocco
immediatamente istituiti. Dei ladri, professionisti del settore,
nessuna traccia. Dileguatisi nel nulla sulla 106 Jonica, in direzione
Puglia. Sul posto del tentativo di rapina, intanto, sono arrivati
altri carabinieri tra cui, da Policoro, dove era impegnato in altri
servizi, il capitano Michelangelo Lobuono. E' stato lo stesso
ufficiale, una volta visto il tubo di gas e le due pinze per
innescare la scintilla, ad accorgersi del meccanismo che i rapinatori
volevano mettere in atto: far saltare il bancomat con l'uso di una
bombola di quelle usate in campeggio. Da qui la richiesta degli
artificieri e l'adozione del protocollo previsto in casi del genere
con vigili del fuoco ed ambulanza. Il tentativo di furto con la
bombola di gas, infatti, poteva aver lasciato materiali infiammabili
od esplodenti. Ed il vano bancomat della agenzia della Cassa rurale
ed artigiana di Castellana Grotte, prima dell'ingresso, è al piano
terra di una palazzina di più piani, abitata. Una esplosione avrebbe
potuto avere effetti devastanti e strutturali per lo stabile. Ecco il
perchè della necessaria bonifica del sito terminata attorno alle ore
8 di ieri quando artificieri, vigili del fuoco ed autoambulanza del
118, hanno potuto lasciare piazza Verdi. Una piazza, oltretutto, su
sui insistono un ristorante, la stazione ferroviaria ed un altro
stabile, oltre quello in cui opera l'istituto di credito, con negozi
ed abitazioni.
FORZE DELL'ORDINE
NECESSARIO UN PRESIDIO PIÙ CAPILLARE
IN PAESE
SCANZANO JONICO- “Quando
i gatti (forze dell'ordine) non ci sono, i topi (delinquenti)
ballano”. Era il commento di ieri agli eventi criminosi che
interessano la località. Gli ultimi tre: il 16 giugno, rapina
all'Ufficio postale; il 24 luglio rapina sventata dai carabinieri
all'agenzia della BPP; e ieri il fallito assalto col gas alla Cassa
rurale ed artigiana di Castellana Grotte. Una rapina al mese
nonostante l'impegno dei carabinieri. Uno score che non ha uguali
negli altri comuni dell'area, tutti con un presidio fisso delle forze
dell'ordine. Qui, dall'agosto 2013, dopo il trasferimento del
Commissariato a Policoro, si parla di una stazione dell'Arma. Ma i
tempi appaiono lunghi. Ed i malavitosi viaggiano a 280 km /ora in
Bmw.
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