L'UOMO
CHE È STATO COLTO IN FLAGRANZA DI REATO AVEVA OCCULTATO VENTITRÈ
PIANTE
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.8.15
VALSINNI
- I Carabinieri della stazione di Colobraro e del Nucleo operativo e
radiomobile della Compagnia di Policoro hanno arrestato in flagranza
di reato un uomo, M. M, 50 anni, censurato, del posto, con il
“pollice verde”. Solo che coltivava piante di cannabis indica
che, come è noto, sono di genere proibito. L'arrestato è stato
sorpreso dai militari alle ore 20 circa di mercoledì scorso mentre
si trovava all’interno di un terreno da lui utilizzato ed ubicato
nel centro della valle del Sinni, lungo la via Italo Fagnano.
Nell'area sono state rinvenute, abilmente occultate in un campo di
girasoli, ventitré piante di cannabis. Piante che avevano raggiunto
un'altezza compresa tra 1,5 e 2,5 metri, per un peso complessivo di
trentacinque chilogrammi. L'uomo stava annaffiando la sua
coltivazione con un tubo in gomma. Le indagini scaturite da
un’intensa attività investigativa svolta nella massima
riservatezza dal personale della stazione di Colobraro, competente
anche sul territorio del comune di Valsinni, hanno permesso, così,
di individuare, estirpare e sottoporre a sequestro tutte le piante di
cannabis che venivano coltivate tra i girasoli per impedirne la
vista. Le operazioni di ispezione e perquisizione sono state estese
anche al domicilio di M. M. dove, all’interno della cucina, i
carabinieri hanno rinvenuto un involucro in cellophane contenente due
grammi circa di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo
marjuana ed una sigaretta confezionata artigianalmente con il
medesimo stupefacente. Le attività di polizia giudiziaria si sono
concluse alle ore 24 di mercoledì con l’arresto in flagranza di
reato del 50enne valsinnese che, espletate le formalità di rito, è
stato tradotto dagli uomini dell'Arma nella propria abitazione agli
arresti domiciliari su disposizione del sostituto procuratore della
Repubblica presso il tribunale di Matera, Annafranca Ventricelli.
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