LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 1.4.19
Opera prima dell'avvocato
civilista di Policoro, Maria Lovito, pubblicata dall'editrice del
centro jonico Edigrafema. Il titolo dell'opera è “La gabbia di
Anna”. “È una storia di sopraffazione quella raccontata
dall'autrice – si legge nella presentazione del libro. Il tema
della violenza di genere è doloroso e attuale ma l'autrice riesce ad
affrontarlo con toni lievi”. Ed ecco la trama del racconto: “In
apparenza Anna è una donna come tante. Un tempo coltivava desideri,
sogni, aspirazioni e mai avrebbe immaginato che il silenzio e
l’umiliazione sarebbero diventati i padroni assoluti della sua
vita. Che cosa spinge una persona maltrattata a tacere, a nascondere
i lividi, le minacce? A metterci giorni, mesi e anni per denunciare
ma un minuto per ritrattare, illudendosi che il proprio uomo sia
cambiato? Anna non lo sa: “Non fatemi domande per le quali non ho
le vostre risposte”. Così parla, dando voce alle tante donne che
ogni giorno, all’interno delle mura domestiche, subiscono
maltrattamenti. Lentamente, infatti, si annida nella mente della
protagonista il seme della consapevolezza. Aprire la “gabbia” è
l’unica soluzione per sopravvivere e recuperare i fili di
un’esistenza interrotta. Inizia in questo modo un percorso tremendo
ma necessario, costellato da alti e bassi, angoscia e speranza,
rassegnazione e determinazione, che l’accompagneranno lungo la
strada della rinascita”.
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