AUTISMO. UN VIDEO DELLE MAMME-CORAGGIO DELLA BASILICATA

CHIEDONO CON FORZA E DETERMINAZIONE UN CENTRO RESIDENZIALE SPECIALIZZATO NELL'AUTISMO IN BASILICATA. NON VOGLIONO ANDAR VIA DOPO CHE I FIGLI AVRANNO CHIUSO CON LA SCUOLA DELL'OBBLIGO. HANNO BISOGNO DI UN AIUTO SUBITO, IMMEDIATAMENTE. LA REGIONE NON PUÒ PIÙ FAR FINTA DI NIENTE DAVANTI ALLA LORO PROTESTA. IL VIDEO E' VISIONABILE SULLA PAGINA FACEBOOK FILIPPO MELE GIORNALISTA CLICCANDO SUL LINK IN CODA ALL'ARTICOLO

E' un fiume in piena. Nessuno riuscirà a fermarlo. Almeno sino a quando l'obiettivo non sarà raggiunto. Si tratta del movimento che le mamme di ragazzi ed adulti autistici della Basilicata sono riuscite a mettere in moto. Anna Padula, la mamma coraggio di Lorenzo, 13 anni, di Scanzano Jonico, ha creato in pochi mesi un gruppo consapevole dei propri diritti e di quelli dei propri figli. Interviste, post su Facebook, gestione di un'associazione dedicata, ricorso alla corte dei diritti europei, una manifestazione a Policoro nei giorni scorsi. Il tutto per chiedere nella nostra regione un centro specializzato, residenziale, per chi presenta uno spettro autistico. Troppi ritardi. Troppe omissioni. E' ora di dire basta. E lo dicono le mamme nel loro video. Quardatele. Hanno visi dolci e determinati, pur se sofferenti. Lottano per i loro figli. Un istinto innato. Faranno di tutto per difenderli. Perchè li amano di un amore speciale. E noi? Possiamo fare qualcosa per loro? Si, possiamo farlo. Possiamo sostenerle nella loro battaglia. Con tutti i mezzi possibili. Io ho deciso di farlo da quando ho visto il video shock si una crisi di Lorenzo postato sulla sua pagina Facebook da Anna. Per me, medico e giornalista, è stata come una rivelazione. Avanti, lottiamo insieme a loro. SIAMO TUTTI LORENZO, VALERIA, ROCCO, SIMONE, NICOLA, PIERFRANCESCO, SALVATORE, MAURIZIO, NICOLAS, PAOLO, NICOLA, FRANCESCO. Siamo tutti autistici. Nessuno deve tirarsi fuori. La disabilità è dietro l'angolo per ognuno di noi. Se crediamo che la battaglia di Anna e delle altre mamme per avere in Basilicata quello che i loro figli hanno nelle altre regioni sia giusta allora lottiamo con loro. Le istituzioni debbono tremare di fronte al fiume in piena che potrebbe travolgerle. Allora queste bellissime mamme con i loro bellissimi figli potranno dire di aver vinto la loro prima, difficile, battaglia. 

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