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martedì 28 luglio 2020

YVAN SAGNET: “PROROGARE IL BANDO ACCOGLIENZA DELLA REGIONE BASILICATA”

YVAN SAGNET, IL PRIMO A DX. AL CENTRO IL PREFETTO RINALDO ARGENTIERI

LO HA CHIESTO ALLA MASSIMA ISTITUZIONE REGIONALE IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ANTICAPORALATO NO CAP AGGIUNGENDO: “ALTRIMENTI, AL 31 LUGLIO PROSSIMO, SARÀ UN FLOP. E SERVE ANCHE UN'ALTRA PROROGA DA PARTE, QUESTA VOLTA, DEL GOVERNO NAZIONALE PER LA SANATORIA PER I MIGRANTI IN SCADENZA AL 15 AGOSTO. QUI, PERÒ, OCCORRONO ANCHE MODIFICHE NORMATIVE ED ECONOMICHE”. LE DUE RICHIESTE SONO STATE EFFETTUATE A MARGINE DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “DONNE BRACCIANTI CONTRO IL CAPORALATO” PROMOSSO OLTRE CHE DA NO CAP ANCHE DA RETE PERLATERRA E GRUPPO MEGAMARK.  

POLICORO - “Per sconfiggere il caporalato serve mettere insieme imprese, lavoratori, aziende di conmmercializzazione, consumatori. I cittadini se consinuerano a fare la spesa senza farsi domande su come quel prodotto è stato raccolto alimenteranno il sistema criminale dei caporali. La nostra alleanza mette insieme stranieri e italiani. Noi parliamo di lavoratori a prescindere. Il caporalato è un fenomeno trasversale che non guarda la nazionalità di chi sfrutta. Esso, d'altronde, fa comodo a qualcuno che lucra sulla pelle di soggetti vulnerabili, donne, lavoratori migranti. Noi vogliamo dare un segnale a tutte le aziende che ancora si avvalgono di caporali ed alle istituzioni che debbono darci una mano nel nostro percorso”. Lo ha detto Yvan Sagnet, presidente dell'associazione No Cap, nel corso della presentazione di oggi, nel centro jonico, del progetto “Donne braccianti contro il caporalato”. Ed a margine della manifestazione abbiamo posto al nostro interlocutore alcune domande. Per sconfiggere il caporalato, però, serve anche l'emersione dalla clandestinità. Come sta andando la sanatoria promossa dal Governo nazionale? “Non nel verso giusto – è stata la risposta. Certo che è un passo in avanti. Regolarizzerà qualche centinaia di migliaia di persone. Ma essa doveva essere per tutti, in generale, a prescindere dalla utilità del migrante che serve per raccogliere la frutta o ad assistere gli anziani. Poi, ci sono i problemi economici. I costi sono altissimi. Molte aziende non vogliono pagare i 500 euro iniziali. E la scadenza è al 15 agosto. Chiediamo una proroga con modifiche giuridiche ed economiche”. Ed il 31 luglio scadrà l'appalto della Regione Basilicata per la ospitalità ai migranti anche nel Metapontino. Sta andando bene o sarà un flop? Sagnet: “Sarà un flop. Il bando è uscito meno di 10 giorni fa, le aziende sono impegnate nel turismo e le condizioni sanitarie poste non spingono molti a partecipare. Anche questo bando è da prorogare”.

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