LA QUESTURA DI BOLOGNA CERCA I PROPRIETARI DEI BENI SEQUESTRATI NELLE
ABITAZIONI DI UN INSOSPETTABILE RICETTATORE. SI TRATTA DI UN TESORO DA 6
MILIONI DI EURO PROVENTO DI FURTI. DI SEGUITO LE MODALITÀ PER VISIONARE GLI
OGGETTI RUBATI ED IL NUMERO DI TELEFONO DA CHIAMARE DA PARTE DI CHI DOVESSE
RICONOSCERE QUALCOSA DI SUA PROPRIETÀ E UN ARTICOLO SULLA
VICENDA DE ILRESTODELCARLINO.IT
FONTE QUESTURA DI MATERA
La questura di Bologna cerca i proprietari dei beni sequestrati, recentemente, poiché provento di furto e ricettazione. Chi ha subito furti negli ultimi 20 anni, presumibilmente nel centro-nord Italia, può visionare l’elenco degli oggetti al link https://questure.poliziadistato.it/servizio/operazione-aurum.
Chi dovesse trovare qualcosa di sua proprietà può chiamare la questura di Bologna al numero 051-6401776, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30
I beni, per un valore di circa 6 milioni di euro e dal peso complessivo di 1,5 tonnellate, sono stati recuperati dai poliziotti della Squadra Mobile di Bologna. Erano nella disponibilità di un uomo incensurato. La sua abitazione, è stato documentato dalle indagini, era frequentata da numerosi ricettatori della zona.
· FONTE ILRESTODELCARLINO.IT
· RICETTAZIONE A BOLOGNA: PIETRE PREZIOSE, OROLOGI E REPERTI. TESORO DA 6 MILIONI IN CASA DI UN INSOSPETTABILE
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SECONDO GLI INVESTIGATORI
BUONA PARTE DEI BENI SAREBBERO STATI RUBATI NELL’ARCO DEGLI ULTIMI 20 ANNI
BOLOGNA, 8 MARZO 2023 - Monete antiche o rare, collezioni di farfalle e coleotteri, diamanti, centinaia di orologi di valore, altre pietre preziose e addirittura un dente di Mammuth, per un valore totale di circa sei milioni di euro, oltre a trecentotrentamila euro in contanti (video). È quanto ha ritrovato la polizia durante alcune perquisizioni in appartamenti e cassette di sicurezze di proprietà di un'unica persona: un 70enne bolognese insospettabile. Oggetti che, secondo gli investigatori, in buona parte sarebbero riconducibili a furti commessi nel centro nord Italia negli ultimi 20 anni.
I poliziotti della Squadra Mobile di Bologna, nello specifico, hanno ritrovato nascoste nelle abitazioni monete antiche o rare, camei di ogni tipo e dimensione, pietre preziose di vario genere, sei casse piene di fossili, un dente di Mammuth, collezioni di farfalle e coleotteri, capi di divise militari della Seconda guerra mondiale, pistole antiche ad avancarica, macchine fotografiche e videocamere, numerosissimi orologi per lo più in oro, lingotti d’argento e numerosi altri beni. Gli agenti hanno poi allargato la perquisizione anche alle cassette di sicurezza nelle disponibilità della persona. Anche in quel caso sono stati ritrovati numerosi preziosi, tra cui diamanti, centinaia di orologi di valore e altre pietre preziose. Secondo gli investigatori buona parte degli oggetti sequestrati possono essere riconducibili a furti messi a segno nel centro nord Italia negli ultimi vent'anni. Furti che sarebbero avvenuti in appartamento, sui treni, a seguito di truffe, scippi e borseggi.
Un tesoro sparso in 4 case tra Bologna, Ravenna e nelle Marche
Aveva nelle sue quattro abitazioni, nelle province di Bologna e Ravenna e nelle Marche, in tre cantine e in alcune cassette di sicurezza un vero e proprio tesoro fatto di diamanti, altre pietre preziose, monete d'oro, orologi di pregio e molto altro (tra cui anche sei casse piene di fossili e un dente di mammut). Nei guai un professionista di circa 70 anni, incensurato e finora mai sfiorato da indagini di polizia, che ora è indagato a piede libero per ricettazione. L'uomo, spiegano in conferenza stampa il capo della Mobile Roberto Pititto e il dirigente della Sezione Reati contro il patrimonio Carmelo Contissa, è stato individuato grazie al fatto che la sua abitazione bolognese, dove vive con la moglie (non indagata) veniva frequentata da una serie di ricettatori di medio-basso livello, dai quali l'indagato, a quanto pare un vero e proprio collezionista, acquistava la merce. Nel corso delle perquisizioni svolte nei mesi scorsi, dettagliano i due poliziotti, sono stati trovati oggetti di ogni tipo: non solo gioielli e preziosi, ma anche foto e videocamere, apparecchi elettronici, collezioni di farfalle e coleotteri, capi di divise militari della Seconda guerra mondiale, pistole antiche ad avancarica e anche 330.000 euro in contanti che l'uomo teneva nascosti in un finto libro. Per requisire tutta la refurtiva, sequestrata su disposizione del pm Manuela Cavallo, la Polizia si è dovuta rivolgere ad una ditta di traslochi, che alla fine ha portato via 65 casse del peso complessivo di 1,5 tonnellate.
Già riconsegnati beni per 600mila euro: cercansi legittimi proprietari
Ora l'obiettivo è restituire i beni ai legittimi proprietari e in parte la restituzione è già avvenuta. A oggi sono stati riconsegnati beni per circa seicentomila euro. La polizia, infatti, ha catalogato tutti gli oggetti recuperati, disponibili per la visualizzazione all’interno del sito istituzionale della Questura di Bologna, nella sezione dedicata al seguente link: (https://questure.poliziadistato.it/servizio/operazione-aurum).
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