FONTE DOMENICO ALBANO FACEBOOK
PIANO SANITARIO
DELLA SALUTE: FERMATEVI, VENGONO PRIMA I CITTADINI
La Regione
Basilicata sta per approvare il documento programmatico legato al nuovo Piano
sanitario integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità
2026-2030, ma senza un’attenta disamina delle criticità, che già si
intravedono, si rischia di non rispondere alle reali esigenze dei cittadini e
di non realizzare l’obiettivo del Pnrr di rafforzare la medicina territoriale.
Sono seriamente
preoccupato per la riformulazione della medicina generale che, di fatto, si
traduce nella soppressione delle figure dei medici di continuità assistenziale
(guardie mediche) a favore di un ruolo unico non presente in tutti i centri.
Tenendo conto
delle caratteristiche orografiche della nostra regione, questo significa che
molti territori saranno senza l’assistenza medica di prossimità e i cittadini
si vedranno costretti a riversarsi sui pochi ospedali del territorio.
La situazione che
si verrebbe a creare non solo ci allontanerebbe dagli obiettivi fissati nel
Piano sanitario, ma rappresenterebbe un vero e proprio fallimento politico.
Siamo ancora in
tempo per evitare questa situazione drammaticamente reale. Basterebbe l’ascolto
e la volontà di anteporre, alle “strategie” politiche, i bisogni di salute dei
cittadini lucani.
FONTE UFFICIO STAMPA ASM MATERA
ASM FRIOLO: "NESSUN ALLARMISMO SULLA RIFORMA DELLA SANITÀ TERRITORIALE"
“L’Assessore alla Salute e Politiche della Persona, Cosimo Latronico, di concerto con l’Azienda Sanitaria Locale di Matera sta dando corpo ad una serie di riforme che miglioreranno l’offerta sanitaria territoriale in questa Regione per rispondere in maniera più efficiente ed efficace ai bisogni di cura e di assistenza”.
A dichiararlo è il Direttore Generale dell’ASM, Maurizio Friolo, che smorza alcuni toni allarmistici sulla riforma delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP).
“La riforma in atto - afferma Friolo - segnerà una
svolta nell’assistenza sanitaria territoriale che si completa con le Centrali
operative territoriali (COT) già attive, con l’implementazione delle sei Case
di comunità in costruzione a Tursi, Ferrandina, Garaguso, Irsina, Montalbano
Jonico, Montescaglioso, oltre agli Ospedali di Comunità di Tinchi di Pisticci e
di Stigliano a cui si aggiunge il progetto di Telemedicina e il massiccio
piano straordinario di assunzioni di medici e personale sanitario previsto dal
PNRR, per rendere subito operative le nuove strutture. A proposito di Tinchi
oggi per l’ambulatorio di Chirurgia oltre alla dottoressa Garbetta ha garantito
la presenza il neo Primario della Chirurgia di Policoro, Beatrice Di Venere, a
sottolineare il ruolo strategico che questa Azienda intende assegnare al
presidio, che già dispone di un centro dialisi, nonché di ambulatori di
endocrinologia, terapia del dolore, cardiologia, medicina interna,
riabilitazione, elettromiografia, dermatologia, logopedia, nefrologia, cure
palliative, ambulatorio vaccinale e centro prelievi con annesso servizio di
laboratorio analisi, recentemente potenziato. A testimonianza dell’offerta
sanitaria più articolata, questa Azienda ha provveduto ad assumere nell’ultimo
anno ben 8 Primari dando nuovo impulso a tutte le attività specialistiche,
mentre sta per concludersi l’iter per gli avvisi delle Unità di Igiene degli
Alimenti e della Nutrizione (SIAN), Servizio di Igiene e Sanità
Pubblica (SISP) e pediatria. Entro Pasqua è prevista l’assunzione di oltre
30 unità tra infermieri e OSS che si sommano ai 18 medici e ai 69 tra dirigenti
sanitari e altre categorie di personale del comparto (infermieri e OSS) già
assunti nel corso del 2025. Nella giornata di domani sarà siglato l’Accordo
Integrativo Regionale (AIR) che definisce gli obiettivi di salute e gli
strumenti operativi per realizzarli. Con la firma del nuovo accordo verrà
migliorata in termini organizzativi l’assistenza territoriale: ciò permetterà a
tutti i medici di lavorare in rete, in maniera più efficiente e coordinata,
coprendo al meglio le esigenze dei territori geograficamente più disagiati. Sul
fronte della medicina digitale va segnalato che proprio lunedì prossimo parte a
Matera la formazione degli operatori sanitari di tutto il territorio ASM per l’utilizzo
del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che è già attivo in Basilicata. Una
innovazione che permetterà ai cittadini di accedere facilmente ai propri
documenti (aggiornati in tempo reale) in modo facile e sicuro. Al di là
delle strumentalizzazioni, questa ASM, in accordo con l’Assessorato alla Salute
della Regione Basilicata, ha messo in campo azioni, obiettivi, percorsi
assistenziali e strumenti di valutazione della qualità, tali da garantire le
migliori cure per i cittadini di questo territorio”.
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