MARCO CITTERIO (ENEA) A DX NEL CONSIGLIO COMUNALE DI POLICORO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.11.17
Ambiente da salvare a Matera e provincia. Si accelera per il disinquinamento del punto critico attuale, il sito Enea-Sogin della Trisaia di Rotondella. Già ieri Enea ha inviato al sindaco del centro del Metapontino, Vito Agresti, nella sua qualità di presidente della conferenza di servizio sulla vicenda, la documentazione per la realizzazione di 12 nuovi pozzi di pompaggio della falda idrica. Fra sette giorni invierà anche la relazione per la rimozione del serbatoio e delle condutture dell'impianto dismesso Magnox, al 99% causa dell'inquinamento da cromo esavalente, pericoloso inquinante ambientale perché tossico, mutageno e cancerogeno. Intanto, ha fatto scalpore la notizia diffusa dalla Gazzetta dell'invio da parte di Agresti di tutte le “carte” sulla questione ai carabinieri del Noe. Ma andiamo con ordine. Così l'ing. Marco Citterio, della Direzione centrale infrastrutture di Enea: “Martedì, con Sogin, abbiamo incontrato i tecnici dell'Ispra (che ha funzioni di controllo sugli altri due enti di Stato, ndr) per analizzare le questioni di carattere autorizzativo delle operazioni di rimozione del serbatoio e delle condotte Magnox. Iter che procederà insieme alla rimozione. Ieri, invece, abbiamo inviato a Rotondella la documentazione per la realizzazione dei nuovi piezometri esterni al sito al di sotto della 106 Jonica. Fra sette giorni invieremo la relazione progettuale per la rimozione delle strutture Magnox”. Ma a cosa serviranno i nuovi pozzetti da realizzare? “Si tratta – ha spiegato il nostro interlocutore - di undici nuovi più uno da ricostruire perchè collassato. Serviranno per capire l'estensione nella falda del cromo esavalente e per pompare tutta l'acqua presente a fini di decontaminazione. La falda, infatti, è pochissimo alimentata e non collegata ad altre, al momento. Per arrivare a tirar su dai pozzetti interni al sito 20 litri di acqua occorre circa una settimana. Quattro piezometri esterni faranno come da corona al pozzo SP 35 dove è stata trovata dall'Arpab una concentrazione di cromo esavalente superiore ai limiti di legge proprio per mitigarne la fuoriuscita. Ricordiamo, tuttavia, che solo in un pozzo esterno è stata trovata una concentrazione pari ai limiti di norma”. E fra sette giorni arriverà la relazione sulla rimozione delle infrastrutture Magnox. L'inizio dei lavori? Citterio: “Appena la Conferenza di servizio ci darà il via libera procederemo con gare ed appalti. Gare ed appalti che Enea, in genere, porta vanti in maniera abbastanza veloce”.
TRA I SINDACI DEL METAPONTINO E DELLA VALLE DEL SINNI TAVOLO PERMANENTE
Sindaci
del Metapontino e della valle del Sinni in Tavolo permanente sulla
vicenda dell’inquinamento ambientale da cromo esavalente e da altre
sostanze chimiche non radioattive rilevato da Sogin e da Arpab nel
sito Enea-Sogin della Trisaia di Rotondella. A seguito delle
Conferenze di servizio tenutesi nel Comune che ha il sito nel suo
territorio e del Consiglio comunale aperto del 20 novembre scorso a
Policoro, ecco in quest'ultima città un incontro tra i primi
cittadini di Policoro, Tursi, Colobraro, Bernalda, Montalbano Jonico,
Rotondella, San Giorgio Lucano, Valsinni, Pisticci, Nova Siri,
Scanzano Jonico. Uno “schieramento” che fa capire con quanta
attenzione i Comuni seguano l'evolversi della situazione. I
rappresentanti istituzionali, così, hanno ribadito unità d’intenti
nelle azioni da intraprendere, in primis, l'istituzionalizzazione del
Tavolo stesso. Si è convenuto, altresì, di attenzionare il
cronoprogramma degli interventi di Enea, Sogin e Ispra, sollecitando
gli stessi ad utilizzare procedure di carattere emergenziale per
accelerare i tempi di risposta alle criticità. Deciso anche l'avvio
di un monitoraggio ambientale complessivo e autonomo affidato ad un
ente terzo.
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