SOSPENSIONE DELLE LEZIONI E LOCALI AFFOLLATI. L'APPELLO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI PEDIATRI PER CONTENERE IL CONTAGIO DA COVID-19: “I GIOVANISSIMI SONO IMPORTANTI PER FRENARE LA CORSA DEL VIRUS”
“Dobbiamo
evitare un picco ingestibile dei contagi e i ragazzi possono avere un
ruolo determinante nel contenimento del nuovo Coronavirus. Per questo
sono state chiuse le scuole. Facciamo capir loro che non sono in
vacanza e che devono attenersi alle regole di salute pubblica per
scongiurare che si avverino le previsioni elaborate sui modelli
matematici dall’Unità di crisi. Suggeriamogli di approfittarne per
leggere un buon libro e approfondire qualcuno degli ultimi temi
affrontati in classe”. Questo l’appello del Presidente della
Federazione Italiana Medici Pediatri, Paolo
Biasci.
“L’autoisolamento
è doveroso per i contatti stretti di persone affette, per i positivi
al tampone e per i sintomatici, ma è
importante che gli adolescenti comprendano che, pur non essendo
colpiti dal virus in maniera evidente, possono farsi veicolo di
infezione per i genitori, i nonni e tutti i membri della loro
comunità, mettendo a rischio la vita soprattutto di anziani o
immunodepressi – afferma Biasci. La chiusura delle scuole serve a
ridurre i contatti e non ad avere più tempo libero per andare in
giro. Parliamo ai ragazzi con chiarezza e fermezza. Diciamo loro che
devono evitare di affollare punti di ritrovo, soprattutto al chiuso,
come i locali pubblici, i centri commerciali e le discoteche ancora
in attività”.
“Va
responsabilmente rispettato il limite posto alle occasioni sociali,
la distanza tra le persone, l’igiene delle mani e l’isolamento
domestico – spiega Mattia Doria,
Segretario nazionale alle Attività Scientifiche ed Etiche della FIMP
–. Parlano i numeri: il primo marzo i dati della Protezione civile
italiana davano 528 nuovi casi di coronavirus. Il 29 febbraio i nuovi
casi erano 228. Vuol dire che ciascun nuovo contagiato ne ha
infettati altri 2,4. Così rischiamo una progressione esponenziale
dei contagi. Contenere l’aumento dei casi ci permetterebbe invece
di immaginare altri scenari: il virus potrebbe attenuarsi ed essere
contenuto anche dalle temperature della bella stagione. Il ruolo dei
genitori in questo momento, così come sempre, - prosegue Doria - è
determinante poiché i bambini e i ragazzi imparano da quello che
fanno gli adulti, ascoltano quello che noi diciamo e lo traducono in
atteggiamenti conseguenti”.
“Facciamo
comprendere ai ragazzi che fermare la corsa del virus dipende dal
comportamento di ciascuno di noi – conclude il Presidente Biasci
– e che anche loro sono al contempo membri e custodi della loro
comunità. Torneranno alla normalità, assieme a noi adulti, quando
l’intera società potrà permettersela”.
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