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L'AREA DELLA ROTONDA DI TERZO MADONNA 17.5.2020 |
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L'AREA DELLA ROTONDA DI TERZO MADONNA NEL FEBBRAIO 2018 |
POSIZIONATI NEL
LIDO SCOMPARSO GROSSI MASSI DI CAVA NEL PUNTO PIÙ INTENSO
DELL'EROSIONE DEL 2017. RESTA DA ULTIMARE L'ASFALTO DELLA EX ROTONDA.
PIPPO CORRADO, INTANTO, TITOLARE DELL'UNICO STABILIMENTO BALENARE
RIMASTO, IL “CIRINGUITO DEL SOL”, DEI TRE DI QUALCHE ANNO FA,
ANNUNCIA: “STO METTENDO A POSTO LA DOCUMENTAZIONE. APRIRÒ ANCHE
NELL'ESTATE CHE VERRÀ”
SCANZANO JONICO –
lavori edili in corso alla spiaggia di Terzo Madonna, quella che non
c'era più da alcuni anni a causa del gravissimo fenomeno erosivo che
la contraddistingue. Grossi massi di pietra di cava, naturale, sono
stati già posizionati a mò di barriera di difesa lì dove insisteva
il punto del lungomare completamente distrutto dai marosi, vale a
dire la rotonda centrale. Il lido, però, è un cantiere con i segni
dell'abbandono. Di fatti i lavori, eseguiti negli scorsi mesi con
fondi regionali dalla civica amministrazione, sono sospesi. Si
attende il via libera regionale all'impiego delle economie recuperate
nell'esecuzione del lavoro pubblico al fine di realizzare il nastro
d'asfalto mancante tra quello esistente e il muro di pietre
realizzato ex novo. Dopo di che Terzo Madonna dovrebbe, il
condizionale è d'obbligo, riacquistare una sua fisionomia
territoriale. Precisiamo, tuttavia, a scanso di equivoci, che si
tratta di un intervento tampone, non definitivo. A tal proposito
c'erano 7,5 milioni di spendere, dal 2016, di cui, al momento, di son
perse le tracce, per costruire le barriere soffolte, tipo Metaponto.
Chissà... Già ieri, tuttavia, abbiamo visto persone prendere il
sole, fare il bagno nello Ionio, dedicarsi alla pesca. E Pippo
Corrado, titolare del "Ciringuito del sol", l'unico stabilimento balneare rimasto su questo
arenile dei tre esistenti alcuni anni fa, ha annunciato che sta
predisponendo la documentazione necessaria per aprire la sua attività
anche nella prossima estate. “Per me – ha detto l'artigiano -
imprenditore turistico – si tratta più che di un lavoro di una
passione. Farò di tutto per riaprire i miei ombrelloni. Lo farò in
sicurezza rispettando tutte le normative in vigore sia nazionali sia
regionali”.
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