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giovedì 2 luglio 2020

POLICORO. DOMANI CORTEO: “BASTA CON L'AUTISMO INVISIBILE”



L'HA ORGANIZZATO, DALLE ORE 16, PARTENZA DAVANTI AL MUNICIPIO, ANNA PADULA, LA MAMMA CORAGGIO DI LORENZO, CON L'ASSOCIAZIONE AUTISMO IN MOVIMENTO: “SONO ARRABBIATA. E COME ME LE TANTE MAMME, ALMENO UNA QUIDICINA NEL SOLO METAPONTINO, CHE HANNO UN FIGLIO AUTISTICO, ALCUNI FUORI DALL'ETA' SCOLARE. RAGAZZI, GIOVANI, UOMINI, CHE SONO ACCUDITI SOLO E SOLTANTO DALLE FAMIGLIE. LA BASILICATA E' L'UNICA REGIONE D'ITALIA CHE NON HA UN CENTRO RESIDENZIALE O SEMIRESIDENZIALE PER QUESTE PERSONE. BASTA. E' GIA' PRONTA LA DENUNCIA ALLA CORTE EUROPEA CONTRO LE INADEMPIENZE DEL MASSIMO ENTE TERRITORIALE LOCALE”

SCANZANO JONICO – E' come un fiume in piena Anna Padula, 43 anni, madre di Lorenzo, un ragazzo di 13 anni con autismo, quando le chiediamo di presentarci gli obiettivi del corteo che domani ha organizzato a Policoro, riconosciuta come la città più importante del Metapontino. Dalle 16, con partenza davanti al municipio, mamme, padri, fratelli, amici, operatori, autistici, disabili, marceranno sino alla struttura denominata “Dopo di noi”, pronta già dal 2014 ma completamente abbandonata e vandalizzata. 



“La manifestazione – ha detto la nostra interlocutrice – l'abbiamo organizzata con l'associazione Autismo in movimento. Sarà con noi il fondatore, Antonio Riggio, di Palermo, con il suo Gaetano. Presenteremo, quindi, questa aggregazione, che avrà una sede anche a Scanzano Jonico, e che si prefigge di realizzare in ogni regione d'Italia un “Villaggio della felicità”. Si tratta di acquisire dagli enti locali un terreno con immobili in abbandono o requisiti alla criminalità organizzata per realizzarvi alloggi per disabili, unità abitative per le famiglie dei ragazzi, piscina, ambienti per la terapia occupazionale, terapia con animali, ippoterapia, campo polivalente, palestra, ortoterapia, ambienti per la ristorazione ed incontri di gruppo, laboratorio artigianale”. Ma il corteo servirà anche ad altro: “Sì – ha risposto Anna. Servirà a denunciare il grave fatto che la Regione Basilicata è l'unica a non avere nel suo territorio un centro residenziale o semiresidenziale per ospitare autistici. Dopo la scuola, i nostri ragazzi sono nella esclusiva responsabilità delle famiglie. Negli ultimi due mesi Lorenzo, nelle sue crisi, ha causato danni fisici, per fortuna non gravi, ma tali da chiedere l'intervento del 118, sia a me sia a mio marito. Ed a settembre, mi piange il cuore per la rabbia e per la disperazione, sarò costretta a portare mio figlio, un pezzo della mia vita a cui sto dando tutta me stessa, in una struttura dedicata del Salento. Non so se lui stesso, io, il padre, la sorella, i nonni, riusciremo a superare il distacco. Cosa accadrà? Sarà durissima. Un'altra sofferenza atroce per me. Ecco perchè sono arrabbiata nera. Ma io non mi fermo. 
 
LORENZO IN PISCINA SOTTO LO SGUARDO VIGILE DI MAMMA ANNA

Due avvocati, Antonella De Luca e Gianni Di Pierri, stanno redigendo per me e altre mamme, gratuitamente, una denuncia alla Corte europea nei confronti delle Regione inadempiente verso le persone con autismo. Non mi fermerò davanti a nulla. Andrò avanti contro tutto e tutti. Io voglio che le istituzioni si prendano cura dei problemi degli autistici. Lorenzo e gli altri ragazzi come lui non dovranno più essere invisibili in Basilicata. Domani, perciò, chiunque volesse partecipare potrà farlo liberamente. Ringrazio tutti anticipatamente da parte mia e soprattutto da parte dei tanti disabili che vivono nella nostra regione. Per chi parteciperà sarà obbligatorio l'uso della mascherina e il mantenimento della distanza di sicurezza come previsto dalle misure anti Covid 19. Più siamo meglio ci muoviamo. Vi aspettiamo”.

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