IL PRESIDENTE PIERO MARRESE: “PROVINCIA IMPEGNATA CON SINDACI E PARTI SOCIALI A DISCUTERE SU RISCHI, PROSPETTIVE E PROPOSTE SU UNA SANITÀ TERRITORIALE INSUFFICIENTE. INVITATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VITO BARDI”. MA COME AVRA’ PRESO IL GOVERNATORE DELLA BASILICATA L’APPOGGIO INCONDIZIONATO DATO DA MARRESE ALLE STRUTTURE SANITARIE CONVENZIONATE PER IL LORO “STOP ALLE CURE” DAL 1 GENNAIO SCORSO? DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
POLICORO 4.12.2022: SINDACI IN CAMPO CONTRO IL RIDIMENSIONAMENTO DELL'OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II° |
MATERA 12.11.2022. PETIZIONE DI CGIL, CISL E UIL CONTRO IL DEGRADO DELLA SANITà MATERANA |
MONTALBANO JONICO. IL SINDACO PIERO MARRESE RICEVE GLI ESPONENTI DELL'UNITA' DI CRISI SANITARIA BASILICATA |
FONTE UFFICIO STAMPA PROVINCIA DI MATERA
SANITA’, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, PIERO MARRESE, CONVOCA PER L’11 GENNAIO IL CONSIGLIO PROVINCIALE APERTO A TUTTI I SINDACI DEL TERRITORIO.
Mercoledì 11 gennaio, alle 18, nella Mediateca di Pisticci scalo, si svolgerà il Consiglio provinciale di Matera convocato in seduta aperta ai sindaci di tutti i Comuni della provincia per discutere sullo stato della sanità pubblica e delle strutture sanitarie in provincia di Matera: rischi, prospettive, proposte.
L’iniziativa è del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, che, pur non avendo competenze specifiche nel settore della sanità, conferma il suo personale impegno per fare sintesi sul tema e coordinare enti locali e aziende di settore nel tentativo di risolvere le questioni attualmente sul tavolo.
“La sanità pubblica lucana, così come quella convenzionata – ha spiegato Marrese – vive un momento di grande disagio. Se, da un lato, si rincorrono continui timori per il ridimensionamento di ospedali e strutture sanitarie nel territorio provinciale, dall’altro il quadro si complica tenuto conto della decisione delle strutture convenzionate di non erogare dal 1° gennaio le prestazioni ai cittadini.
Tutto questo deve convincerci che non è più procrastinabile attendere oltre, essendo invece necessario tutelare le ragioni ed i diritti in campo. Quelli degli enti locali, preoccupati per un’offerta sanitaria territoriale sempre più ridimensionata e insufficiente; quelle dei cittadini, che oltre a vedere un futuro fosco sul piano dei servizi, scontano anche il profondo disagio derivante dallo stop alle prestazioni deciso dalle aziende private convenzionate; quelle delle stesse strutture convenzionate, che mi sento di condividere tenuto conto del fatto che le stesse lamentano l’insufficienza delle somme erogate dalla Regione Basilicata per coprire l’intera produzione extra budget del 2022 e l’assenza del budget per l’anno 2023. Ciò, oltre a determinare la decisione di stoppare le prestazioni, a causa delle difficoltà economiche presenti e future delle stesse strutture convenzionate, potrebbe causare una vera e propria paralisi nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini, già complicata dal Covid-19, ma anche una vera e propria emergenza occupazionale.
Fatte queste premesse - ha concluso Marrese – invito tutti ad essere più responsabili nel tentativo di trovare soluzioni condivise, anche nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione che, come è noto, riconosce il diritto alla salute.
Ho, quindi, deciso di convocare un Consiglio provinciale aperto a tutti i sindaci, invitando anche il presidente della Regione, Vito Bardi, l’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli, e il direttore generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti. L’obiettivo? Confrontarci in maniera costruttiva su temi che sono di interesse collettivo”.
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