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martedì 12 settembre 2023

CONTROCORRENTE. NUCLEARE IN BASILICATA? ATTENTI NEL GRIDARE “AL LUPO, AL LUPO!”

IL RISCHIO È CHE LE “GRIDA” NON ABBIANO EFFETTO NEL MOMENTO DEL BISOGNO. NEI GIORNI SCORSI È STATA DIFFUSA LA NOTIZIA CHE LA SCELTA DEI SITI IDONEI SARÀ RESA NOTA ENTRO IL DICEMBRE 2023. MA NESSUNO NE HA INDICATO LA FONTE. NOI SIAMO ANDATI A CERCARLA. ED ECCO COSA ABBIAMO SCOPERTO


 

Nucleare in Basilicata. Il rischio è la confusione se non si sta attenti nel gridare, in maniera ricorrente e, spesso, immotivata, “Al lupo, al lupo!”. Nei giorni scorsi, ad esempio, alcuni siti hanno diffuso una notizia secondo cui la Carta nazionale dei siti idonei sarà resa nota dal Governo entro il dicembre 2023. Già. Ma da dove è venuta fuori la news? Quale la fonte? Nessuno, se abbiamo letto bene, l’ha indicata. Insomma, la notizia non ha “padri o madri”. Almeno recenti. Salvo scatenare, pur senza il requisito fondamentale per ogni notizia che si rispetti, vale a dire la fonte, un coro (dobbiamo dire ridotto) di reazioni di alcuni sindacalisti e amministratori locali a cui non è parso vero uscire ancora sul web e su qualche giornale ribadendo il loro fermo “No al cimitero atomico in Basilicata”. Ma, a parte che se anche l’annuncio fosse arrivato da ministri esso avrebbe avuto poca credibilità essendo altri “roboanti” anticipazioni miseramente fallite, da dove è venuta fuori la novità di “dicembre 2023”? Noi siamo andati alla ricerca e, con l’aiuto di tecnici, salvo ad essere volentieri smentiti, ecco cosa abbiamo scoperto. Effettivamente un ministro ha parlato di quella data. Ma nel lontanissimo 6 aprile 2022. E si tratta di un ministro non più in carica, come allora, Roberto Cingolani, titolare del dicastero della transizione ecologica! Certo, dicembre 2023 deve ancora arrivare e, quindi, tecnicamente la notizia del Sole 24 ore è ancora valida. Ma lo è da un punto di vista politico essendo cambiato il Governo nazionale e tutti i ministri? Pur se lo stesso Cingolani, dobbiamo scriverlo, è stato nominato il 23 ottobre 2022 consigliere per l'energia del Governo guidato da Giorgia Meloni. E, quindi, ha ancora un ruolo importante in materia. Ma non decisiva come chi ha una responsabilità non tecnica ma politica.

Allora? Allora attenti al gridare, nella materia nucleare, “Al lupo, al lupo!”  ad ogni piè sospinto. Come nella favola di Esopo potrebbe accadere che quando il “grido” sarà veritiero esso non verrà ascoltato da nessuno. Attenti, perciò, sempre alla fonte, cari follower e lettori di ogni sito e giornale d’Italia e del mondo.

Di seguito vi diamo la notizia “Nucleare: Cingolani, entro dicembre 2023 deciso sito deposito nazionale scorie”, datata 6 aprile 2022.


FONTE ILSOLE24ORE.COM

RADIOCOR

NUCLEARE: CINGOLANI, ENTRO DICEMBRE 2023 DECISO SITO DEPOSITO NAZIONALE SCORIE

6 APRILE 2022

ENTRATA IN ESERCIZIO PREVISTA NEL 2029 (IL SOLE 24 ORE RADIOCOR PLUS) - ROMA, 6 APR - "Secondo il cronoprogramma attuale e' stata valutata come percorribile l'ipotesi di entrata in esercizio del deposito nel 2029 con individuazione del sito nel mese di dicembre 2023". Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, rispondendo nell'Aula della Camera per il question time a un'interrogazione sulla pubblicazione della mappa aggiornata della Carta nazionale delle aree idonee ad ospitare il deposito nazionale per i rifiuti radioattivi e sui tempi per l'individuazione del relativo sito.

"La Cnapi - ha ricordato il ministro - propone una distribuzione su 57 aree ubicate in 6 regioni, e segnatamente 6 aree in Piemonte, 22 nel Lazio, 1 in Puglia, 4 al confine fra Puglia e Basilicata, 12 in Basilicata, 2 in Sicilia e 10 aree in Sardegna".

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