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martedì 5 maggio 2015

“NON CE LA FACCIAMO COI SOLDI”, HA DETTO IL PRESIDENTISSIMO NICOLINO TODARO

CALCIO A 5 DI A2. LO STRANO CASO DELLA LIBERTAS ERACLEA RETROCEDERA' DALLA SERIE A2 IN B PER DECISIONE DELLA SOCIETA'

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.5.15 

 

POLICORO - Lo strano caso della Libertas Eraclea, Girone B della serie A2 di calcio a 5, che retrocederà in B per decisione della società. “Abbiamo deciso da tempo di retrocedere. La A2 è troppo per noi. Non ce la facciamo coi soldi”. Lo ha detto il presidentissimo Nicolino Todaro, numero uno della società dalla sua fondazione, con un passato nel calcio a 11 dalla serie D alla B, e poi “appassionato” di calcio a 5 sino di cui è uno degli uomini più importanti non solo a livello regionale. Todaro, non certo un “mecenate”, gestisce la Libertas a “conduzione familiare”, con direttore sportivo il figlio Leonardo, già calcettista sino alla B, e dirigente accompagnatore il fratello Gaetano, anche lui con un passato di rilievo nel calcio a 11. Insomma, una famiglia dedita al calcio a 5 che, con la piccola società della piccola Scanzano Jonico, ha già disputato molti campionati nazionali di B e due di A2. Una società capace di avere nel suo “patrimonio giocatori” alcuni dei pochi che fanno mercato come il portiere goleador Taibi Prando ed il laterale Gustavo Bavaresco. Entrambi ceduti in prestito a dicembre al Belvedere, poi promosso in A1. Ed anche il cartellino dell'altro giovane verde oro Michel Bassani è dei Todaro. Tutti e tre “pescati” da Leonardo in Brasile. La Libertas ha dimostrato di saperci fare a livello tecnico. Ma i matrimoni non si fanno coi fichi secchi. La cessione di Taibi e Bavaresco “per soldi” ha indebolito la squadra che alla fine del girone di andata, con 19 punti, era in zona playoff. “Basteranno 4 punti nel ritorno – sentenziò Leonardo – e saremo salvi. Li faremo coi giovani”. Invece di punti ne è arrivato uno solo e dai playoff l'Eraclea ha dovuto disputare i playout perdendo la prima sfida. “E perderemo anche l'ultima con i piemontesi del Carmagnola – ha detto il presidentissimo. Abbiamo scoperto, dopo due anni di sacrifici in A2, che la nostra dimensione è la serie B”. Amen.

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