DON COZZI, PRETE ANTIMAFIA DI LIBERA, E LA VICENDA DEL 52ENNE SPARITO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.5.15
L'uomo barbuto ripreso nel video della scomparsa |
POLICORO – “Non si può sparire nel
nella per sei mesi. Tutte le storie di sparizioni ci stanno
insegnando che qualcuno sa e che qualcuno ha visto. Chi sa ed ha
visto parli”. Lo ha detto don Marcello Cozzi, vicepresidente
nazionale di Libera, sulla scomparsa di Saverio Sansolino, 52 anni,
separato, con due figli adulti, avvenuta il 7 novembre 2014, a Ginosa
(TA). Il caso è legato alla Basilicata per due motivi. Il primo. La
sorella di Sansolino, Giustina, vive da 35 anni a Tursi, al confine
con Policoro. Ed il fratello frequentava i due centri del
Metapontino. Il secondo motivo. L'ultima telefonata, partita 15
minuti dopo l'allontanamento dalla villa di campagna dal cellulare
del capo cantoniere della Provincia
di Taranto, è stata agganciata ad una cella di Pisticci, in pieno
arco jonico lucano. Ma ecco ancora il prete antimafia: “Sulla
vicenda gli inquirenti sanno da un video in loro possesso e diffuso
alla stampa che Sansolino non è uscito dalla sua casa da
solo. Sanno che c'erano persone con lui e che egli si è allontanato
in modo frettoloso. Dal video debbono venir fuori cose importanti.
Come dalla telefonata agganciata alla cella di Pisticci. I tecnici
debbono dire cosa significa: in quel territorio, in quel momento,
c'era la persona o solo il suo telefonino? Gli interrogativi sono
tanti. Quel che ribadiamo è che le persone scomparse vengono uccise
tre volte. La prima quando qualcuno toglie loro la vita. La seconda
quando quanti sanno si chiudono nell'omertà. La terza quando nessuno
ne parla più”. Poi, una riflessione sui confini Puglia –
Basilicata nelle vicende di cronaca. “In questi fatti - ha
spiegato don Cozzi – i confini geografici non esistono. La sorella
dello scomparso vive tra Policoro e Tursi e lui aveva molte
frequentazioni con lucani. Quella telefonata agganciata alla cella di
Pisticci mi fa pensare ad un altro caso di doppia valenza Puglia –
Basilicata come quello di Mario Milione, il giovane di Policoro
trovato morto carbonizzato in un'auto proprio a Ginosa”. Intanto,
della vicenda si è occupata anche “Chi l'ha visto?” mentre la
sorella Giustina non demorde: “Ho mandato il video ripreso dalla
telecamera della casa di campagna di Saverio negli Stati Uniti. Mi
hanno promesso che si può fare molto per individuare la persona che
compare nel filmato e per sapere di più dell'auto che va via. Appena
lo riavrò lo diffonderò alla stampa”.
LA
SCOMPARSA DI SANSOLINO RISALE AL 7 NOVEMBRE DEL 2014
“CHI
L'HA VISTO?” SI È OCCUPATO SPESSO DEL CASO
POLICORO
– Della scomparsa di Saverio Sansolino, 52 anni, capocantoniere
alla Provincia di Taranto, due figli adulti, separato, avvenuta a
Ginosa (TA) il 7 novembre scorso, si è occupata più volte la
trasmissione “cult” su fatti del genere, “Chi l'ha visto?”.
Sul sito internet del programma condotto da Federica Sciarelli c'è
il link relativo al caso. Assieme alla foto dello scomparso vi sono
le indicazioni relative: “Corporatura robusta. Occhi castani.
Capelli brizzolati. Statura 183 centimetri. Abbigliamento al momento
della scomparsa: Camicia, maglione chiaro, pantaloni chiari,
scarponcini da lavoro scuri, occhiali da vista con montatura scura.
Segni particolari: Occhio sinistro di vetro, gli mancano le ultime
falangi delle dita della mano sinistra. Scomparso da: Ginosa
(Taranto). Data della scomparsa: 07/11/2014. Data pubblicazione:
30/03/2015”. Da allora, purtroppo, il nulla.
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