TURSI – Ed arrivarono i giorni dei tagli e degli
aumenti di tutte le tasse locali, dalle aliquote dell’addizionale
Irpef, ad Imu, Tasi e Tosap per l’anno 2016. Tra i provvedimenti
approvati da un Consiglio comunale fiume, durato circa sei ore, anche
riduzioni degli emolumenti agli amministratori con la rinuncia totale
all’indennità di carica dal febbraio al dicembre 2016 e nella
misura del 50% per il 2017. Il tutto è previsto nel Piano di
riequilibrio pluriennale approvato per far fronte all’ingente
situazione debitoria che paralizza l'attività municipale. Tra le
misure adottate anche quella del prepensionamento per i dipendenti in
possesso dei requisiti ed il taglio dei crediti esigibili dai
fornitori. “Un atto di grande responsabilità – per la
maggioranza guidata dal sindaco Salvatore Cosma – a fronte di una
situazione economico-finanziaria precaria. Un atto necessario per
evitare il totale default dell’ente”. “La responsabilità che
io e la mia amministrazione ci stiamo assumendo – ha affermato il
primo cittadino – è grande. E’ innegabile che fa male dover
mettere le mani nelle tasche dei cittadini ma adesso occorre un
intervento deciso per combattere un indebitamento strutturale. Per
dare l’esempio, abbiamo deciso di rinunciare per il 2016 al nostro
compenso perchè non si possono chiedere solo sacrifici ai
contribuenti ma anche noi, come amministratori, abbiamo l’obbligo
di porci al loro fianco e non al di sopra, evitando populismi e
demagogia che troppo spesso e facilmente minano la nostra comunità”.
Il Piano approvato dall'assemblea cittadina sarà vagliato dal
Ministero dell’Interno e dalla Corte dei Conti che si dovranno
esprimere su di esso. Qualora ci saranno pareri favorevoli il Comune
di Tursi entrerà tra quelli del fondo rotativo di assistenza statale
con la previsione di un aiuto sostanzioso da parte dello Stato in
base al numero di abitanti. Altro cospicuo aiuto dovrebbe arrivare
dalla Regione Basilicata nel prossimo assestamento di bilancio.
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