LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 5.2.19
SCANZANO JONICO – La
notte più lunga del centro del Metapontino è cominciata attorno
alle 3.30 di ieri, quando è scattata l'ennesima Operazione condotta
dalla Procura della Repubblica delle Direzione distrettuale
antimafia. Il fortissimo rombo di un elicottero ha svegliato i
residenti nel centro abitato. Ovviamente, ha svegliato anche il
cronista che non ci ha messo molto a capire. Il mezzo aereo era a
poche centinaia di metri dal tetto delle case con un potente faro
puntato in una precisa direzione. Poi, volteggiando, si è portato su
un'altra postazione. La notte di Scanzano Jonico, la città ferita da
anni di attentati incendiari notturni rimasti per la gran parte
irrisolti, a partire dal 1990 in poi, faceva i conti, grazie
all'azione meritoria della magistratura e dei carabinieri, con se
stessa. Giocoforza scendere in strada. Una decina le postazioni
organizzate dai carabinieri davanti ad altrettanti obiettivi. Con il
faro dell'elicottero che squarciava la notte. Così, abbiamo visto
pattuglie davanti ad una casa del quartiere popolare di Largo San
Francesco; nella centralissima piazza De Gasperi; altre nella zona di
espansione Scanzano Due. Altri uomini erano in azione a Policoro, ma
in numero ridotto. Il tutto ricordava quanto avvenne nella notte del
4 ottobre scorso con il blitz delle forze dell'ordine nell'operazione
Rusca, sempre condotta dalla Direzione distrettuale antimafia. Alle
5.45 un comunicato della Procura della repubblica di
Potenza-Direzione distrettuale antimafia diradava un po' le tenebre.
Ventuno arresti erano in corso dalle 3.30 tra Scanzano Jonico e
Policoro a carico di altrettanti affiliati ad un clan mafioso attivo
nei due centri del Metapontino. Ad eseguire le misure cautelari
emesse dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di
Potenza, su richiesta della Dda, erano i carabinieri del Comando
provinciale di Matera e del Ros, della Compagnia e del Nucleo
operativo e radiomobile di Policoro. Le 21 persone interessate erano
ritenute, a vario titolo, responsabili di aver fatto parte di una
associazione a delinquere di stampo mafioso, dedita al racket delle
estorsioni, tentati omicidio, incendi ai danni di aziende operanti
nel settore orto-frutticolo, rapine e spaccio di stupefacenti.
Nell’operazione, si è saputo dopo che era stata denominata
Centouno, erano impegnati 150 carabinieri collaborati da unità
cinofile e con il supporto di un elicottero. Il comunicato informava
che dettagli sull’operazione sarebbero stati forniti in conferenza
stampa nella Procura della Repubblica di Potenza guidata dal
procuratore Francesco Curcio. Sul campo, però, il cronista era a
caccia di obiettivi. Epicentro dell'operazione, a questo punto,
terminate le perquisizioni domiciliari e le notifiche dei
provvedimenti ai soggetti coinvolti, era diventata la Compagnia di
Policoro. Qui abbiamo visto arrivare le pattuglie con gli arrestati a
bordo. Poi, di nuovo Scanzano Jonico. Alle prime luci dell'alba hanno
cominciato a trapelare altre notizie. I provvedimenti restrittivi
rappresentavano lo sviluppo dell’indagine che aveva portato il 4
ottobre del 2018 ad un'altra lunga notte di Scanzano Jonico: quella
contro il clan che, secondo l'Antimafia di Basilicata, era guidato
dall'ex carabiniere Gerardo Schettino, detenuto da quella data. Le
persone entrate nell'Operazione in fase di esecuzione sono
considerate da inquirenti ed investigatori come “la manovalanza”
del clan. Ed è venuta fuori anche l'altra notizia. Tra di loro vi
sarebbero anche mandanti ed esecutori dell'attacco che nella notte
del 19 ottobre 2018 venne portato proprio contro il cronista della
Gazzetta. Un attacco, e questa verità era stata tenuta nascosta per
non creare eccessivo allarme, con una bomba carta. Poi, nella
mattinata, le auto dei carabinieri con le persone arrestate sono
partite da Policoro verso il carcere di massima sorveglianza di
Melfi.
OPERAZIONE "CENTOUNO" |
L'ALTRA
LUNGA NOTTE DI SCANZANO JONICO IL 4.10.18. ALLE ORE 3.30 SCATTO' IL
BLITZ INTERFORZE CONTRO IL CLAN SCHETTINO COORDINATO DALLA DIREZIONE
DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI POTENZA
Nessun commento:
Posta un commento