LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 19.2.19
METAPONTO – Due
coniugi che si erano inventato un redditizio lavoro di brokers
(mediatori) finanziari senza averne i titoli e, quindi, le prescritte
autorizzazioni di legge sono stati scoperti e denunciati alla
magistratura dalle Fiamme gialle della Tenenza del centro jonico. I
due avevano realizzato, secondo quanto hanno accertato dai finanzieri
al termine di accurate e particolati indagini, una truffa ingente
pari a ben 400mila euro. Coinvolta nel raggiro una sub-agenzia di una
nota compagnia assicurativa operante nella fascia del Metapontino,
che, grazie al rapporto di fiducia coltivato con i suoi numerosi
clienti, principalmente per la stipula di polizze “vita”, era
entrata in possesso di informazioni “sensibili” sulle capacità
finanziarie e patrimoniali degli stessi. Ma come avveniva la truffa?
Il meccanismo è stato scoperto e messo alla luce dagli uomini della
tenenza dopo aver sentito le persone raggirate e colpite nei loro
interessi economici. I due coniugi ideatori dell’articolato
meccanismo truffaldino, ad un certo punto del loro rapporto con le
loro potenziali vittime, per appropriarsi indebitamente di somme di
denaro, si sono finti agenti promotori di una piattaforma di trading,
vale a dire il mercato dei titoli azionari. La circostanza ha
permesso ai due falsi brokers di simulare una lecita attività di
raccolta del risparmio. Con questo mezzo hanno convinto diversi
clienti ad investire i propri danari, con la promessa di guadagni da
capogiro immediati e soprattutto facili. In genere, per non destare
sospetti, in alcune circostanze, i due mediatori di trading hanno
consegnato piccole somme in euro ai loro clienti, facendoli apparire
come interessi attivi già maturati. C'erano, però, alcuni
“investitori” che erano diventati più diffidenti. Come fare con
loro? Le Fiamme gialle, a proposito, hanno appurato che per
dimostrare la bontà e l'alta redditività degli investimenti i
coniugi brokers hanno consegnato assegni bancari di elevatissimo
importo, per circa 1,5 milioni di euro, ma, purtroppo, privi di
alcuna copertura. I due falsi mediatori finanziari, così, sono stati
denunciati alla competente autorità giudiziaria, tra l’altro, per
truffa aggravata.
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