LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 7.3.19
MATERA - “Comuni ed
imprenditori del settore agricolo debbono investire in sicurezza per
debellare i fenomeni malavitosi nel Metapontino. E sulla questione
dei lavoratori extracomunitari stagionali interverremo perchè non si
può tollerare una situazione divenuta a La Felandina di Metaponto
difficile”. Lo ha detto il prefetto Antonella Bellomo al termine
del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi ieri in
prefettura per affrontare i due temi “caldi” interessanti l'arco
jonico lucano: criminalità organizzata e baraccopoli in cui vivono
ammassati senza alcuna norma igienica, sanitaria e di sicurezza
rispettata 400 migranti nei capannoni abbandonati di un ex consorzio
industriale a Metaponto. Così, al tavolo presieduto dal
rappresentante del Governo nel Materano sono intervenuti il
procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia, Francesco
Curcio; il procuratore di Matera, Pietro Argentino; i vertici delle
forze dell'ordine; i sindaci di Scanzano J., Raffaello Ripoli, di
Policoro, Enrico Mascia, e di Bernalda, Raffaele Tataranno; i
rappresentanti della Cna e della Coltivatori diretti. Ma ecco ancora
il prefetto Bellomo: “Abbiamo chiesto ai sindaci di dotare i
territori di videosorveglianza ai fini preventivi. Purtroppo, il
Comune di Scanzano J., il più interessato da fenomeni criminosi, non
è entrato nella graduatoria 2018 stilata a livello di Ministero
dell'interno per i fondi messi a disposizione allo scopo. In verità,
molti Comuni del Sud non hanno potuto mettere a disposizione fondi
propri da affiancare a quelli statali. Il Comune ionico ci riproverà
per l'annualità 2019. Ai primi cittadini ed agli imprenditori
abbiamo rinnovato l'invito, inoltre, a collaborare alle indagini. Non
dimenticando, tuttavia, che magistratura e forze dell'ordine hanno
assestato due colpi ai clan della zona con le operazioni “Rusca”,
del 4 ottobre 2018, e “Centouno”, del 4 gennaio scorso”. Il
secondo argomento affrontato è stato quello dei migranti ammassati a
La Felandina. A Matera, a proposito, è stato evidenziato che ci sono
fondi statali contro il caporalato da investire per l'immediato e
fondi statali del Pon sicurezza per l'accoglienza nella Città della
pace di Terzo Cavone che daranno risultati fra due anni. “Ma – ha
concluso Bellomo - risolveranno il problema in entrambi i casi per un
centinaio di lavoratori stagionali extracomunitari. Abbiamo
sollecitato, perciò, tutti i Comuni a fare uno sforzo in merito
dividendosi le presenze di migranti sul territorio”.
ANTIMAFIA E RACKET IN AZIONE. LE DUE OPERAZIONI
CONTRO I CLAN DEL 4 OTTOBRE 2018 E DEL 4 FEBBRAIO SCORSO ED I TRE
ATTACCHI MALAVITOSI DAL 13 AL 25 FEBBRAIO 2019
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