LE CONDIZIONI DI TRASPORTO DEI BRACCIANTI EXTRACOMUNITARI |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.3.19
POLICORO – Ci sono anche 3 proprietari di aziende agricole site nel centro jonico tra le 11 persone, tra cui 8 caporali, denunciate in stato di libertà dalla Guardia di finanza di Montegiordano (CS) per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nell'ambito di un'operazione contro il caporalato e l'immigrazione clandestina. Rischiano la reclusione da 1 a 6 anni e la multa da 500 a 1.000 euro per ciascun lavoratore reclutato in nero. E fioccano le operazioni delle forze dell'ordine sulle relative rotte. Una è quella che dalla Calabria porta al Metapontino. I finanzieri, così, a Roseto Capo Spulico (CS), hanno identificato 56 migranti, 7 con permesso di soggiorno scaduto, reclutati in violazione dei contratti di lavoro tra pachistani, nigeriani, bulgari e romeni. I braccianti sono stati trovati in 7 furgoni dentro ai quali erano stipati, qualcuno nel vano portabagagli, in condizioni degradanti. I lavoratori percepivano paghe inferiori a quelle previste dai contratti di categoria.
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