LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.3.19
MATERA-Torna
di attualità la vicenda dei pagamenti agli amministratori
dell'Ageforma (l'Agenzia
provinciale per l’istruzione e la formazione professionale,
l’orientamento e l’impiego) ritenuti illegittimi. Nei giorni
scorsi il giudice del Tribunale civile di Matera, Giuseppe Disabato,
ha rigettato i ricorsi di
Nicola Trombetta (ex presidente dell'organismo ed attuale assessore
ai lavori pubblici del Comune), Giuseppe Digilio e Francesco Mandile
(ex componenti del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia) avversi
ai decreti ingiuntivi emessi dallo stesso Tribunale in data 4 marzo
2015. Con tali atti il magistrato aveva condannato Trombetta al
pagamento di 50.976,00 euro all'ente e Diglio e Mandile a versare
20.390,40 euro ciascuno. I tre ex amministratori provinciali,
pertanto, dovranno versare all'Ageforma 91.756,80 euro. La sentenza è
stata dichiarata esecutiva. Ma ecco Trombetta: “Stiamo attendendo
le motivazioni. Sulla vicenda sottolineo che già l'ex direttore
generale all'epoca dei fatti è stato condannato con sentenza
esecutiva della Corte dei Conti. Non so, al momento, se ricorreremo
in appello. Preciso, a proposito, che noi non abbiamo provocato alcun
danno all'ente. Siamo disponibili, tuttavia, a restituire tali somme
raggiungendo un'intesa con l'Ageforma. Ricordo che tutto venne fuori
dal cambio di una norma di legge per cui non si sapeva se l'Agenzia
doveva corrispondere o meno compensi ai suoi amministratori. La
direzione generale li corrispose per 5-6 mesi prima di chiedere un
parere specifico alla Corte dei conti. Quando esso arrivò i
pagamenti furono immediatamente sospesi. Noi eravamo amministratori,
è stata la struttura dirigenziale a pagare. Poi, perchè alcuni enti
gemelli all'Ageforma di altre Province d'Italia hanno continuato a
versare senza problemi e senza che nessuno abbia fatto niente? Si
tratta di un equivoco tutto italiano. Ripeto: non c'è stata alcuna
truffa ma si è trattato di un mero errore di interpretazione.
C'erano pareri legali, addirittura, che attestavano che direzione si
stava comportando bene. Il tutto avvenne tra il 2009 ed il 2010. La
Corte dei conti, probabilmente, diede una interpretazione restrittiva
ritenendo le nostre cariche onorifiche e non da retribuire. Siamo
disponibili, tuttavia, ripeto, a restituire le somme introitate anche
se la situazione è complessa. Sul caso c'è già una condanna resa
esecutiva: l'Ageforma incasserà le somme erogate sia dagli ex
amministratori sia dall'ex direttore generale?”
L'EX
DIRETTORE GENERALE SI DIFENDE: “IO NON HO PRESO NEMMENO UN EURO”
MATERA
- “Io non ho preso un euro di quelli per cui sono stato condannato
dalla Corte dei conti. I soldi li hanno presi gli ex componenti del
Consiglio di amministrazione (Cda) di Ageforma. La mia responsabilità
è stata soltanto quella di aver firmato le relative determine”.
Così, Salvatore Parziale, ex direttore generale dell'Agenzia
provinciale per l’istruzione e la formazione professionale,
l’orientamento e l’impiego, ha spiegato il suo coinvolgimento
nella storia dei compensi versati ad alcuni ex amministratori,
aggiungendo: “Io sono stato condannato a versare 64mila euro;
Trombetta, Digilio e Mandile oltre 91mila. Ma io non
ho preso un euro. Li hanno presi gli ex componenti del Cda. La Corte
mi ha condannato per aver firmato. La giustizia civile ha condannato,
invece, chi ha incassato i compensi rivalendosi su chi quei 91mila
euro li ha effettivamente introitati. Per quella vicenda ho anche
perso il lavoro. Licenziamento per cui sono in causa avendo chiesto
il risarcimento per il danno subito”.
Nessun commento:
Posta un commento