Terzo giorno dello
sciopero ad oltranza dichiarato dai 67 giornalisti delle varie
redazioni e dai 70 poligrafici della Gazzetta del mezzogiorno, padri
di famiglia, spesso monoreddito, che non ricevono lo stipendio da tre
mesi. L'astensione dal lavoro, però, riguarda anche i collaboratori,
un centinaio, sparsi in Puglia e Basilicata. La Gazzetta non è solo
un quotidiano ma una vera e propria impresa economica. Attorno ad
essa, infatti, gira l'indotto delle forniture delle materie prime,
della pubblicità, della diffusione, delle edicole, ed altro ancora.
Quando finirà? Non si sa. Io, intanto, oggi, avrei dovuto occuparmi,
come al solito, purtroppo, di cronache sulla criminalità organizzata
che sta attaccando il Metapontino; del reparto di chirurgia
dell'ospedale di Policoro; delle varie sfilate di Carnevale di ieri
presentando quelle di domani, martedì grasso, nei vari centri, da
San Giorgio Lucano e Scanzano Jonico, da me seguiti. Infine, tanto
sport, con il commento alle gare del Policoro Calcio e dell'Orsa Avis
Borussia e sui risultati del campione materano di equitazione,
Emanuele Gaudiano, a Doha (Qatar). Si, senza la Gazzetta siamo tutti
un po' più poveri.
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