POLICORO. PARLA IL SINDACO MASCIA DOPO LA FAKE NEWS DI PASQUA

IL SINDACO ENRICO MASCIA NEL CORSO DELL'INTERVISTA

“SONO AMAREGGIATO. HANNO GETTATO FANGO SU DI ME E MIA FIGLIA, IMPEGNATA IN UN OSPEDALE COVID DEL NORD. ADIREMO LE VIE LEGALI”. POI, RIFLESSIONI SUL RUOLO DEI SOCIAL ED UN SORRISO PARLANDO DEL SUO “RUOLO” DI NONNO. A BREVE VIDEOINTERVISTA SILLA PAGINA FACEBOOK FILIPPO MELE GIORNALISTA

POLICORO - “Sono amareggiato. Torno malvolentieri sull'argomento dopo il videomessaggio che ho fatto ai miei concittadini nella tarda serata di ieri, a cui rimando tutti. Hanno gettato fango su di me e su mia figlia, medico impegnato in un ospedale Covid-19 a Vigevano”. Lo ha detto il sindaco Enrico Mascia in una intervista rilasciata al nostro blog e in un video per la pagina Filippo Mele giornalista dopo la fake news fatta circolare ieri, giorno di Pasqua. Un post in cui si asseriva che la figlia del primo cittadino era stata vista in giro nella città jonica senza rispettare la quarantena per chi arriva in Basilicata da altre regioni. Un falso, come è stato facile dimostrare. E qui il nostro interlocutore ha fatto una riflessione sul ruolo dei social: “Debbono essere un veicolo di idee. Non vanno usati per opportunità politiche”. Ma come ha preso le accuse sua figlia? “Per pudore non vi dico delle sue reazioni. La cosa squallida è che c'è stata gente che su quella notizia falsa avrebbe fatto meglio ad astenersi dall'intervenire, come invece ha fatto. Adiremo, tuttavia, contro tutti le vie legali. Non possiamo tollerare, io e la mia famiglia, lo sport di infangare praticato da qualcuno”. Sindaco, alla fine, voglio strapparle un sorriso. Lei ha la fortuna, tra i tantissimi problemi di queste settimane legate alla pandemia di Covid-19, di fare il nonno. E' davvero la cosa più bella del mondo? “Si – ha risposto Mascia – sono d'accordo con lei. Il ruolo mi ripaga non delle fatiche legate ai miei compiti istituzionali, che accetto con piacere, ma delle amarezze senz'altro”.