E SUL METAPONTINO È CALATO UN CLIMA DI PAURA
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SCANZANO JONICO – Ormai non si vive più. In tutto il Metapontino. I ladri stanno mettendo a dura prova la sicurezza dei cittadini. L’ultimo episodio di cronaca attorno alle 20. I residenti di una casa rurale hanno sentito un fortissimo spintone al loro portone. Hanno urlato e gridato. Due uomini sono scappati ma sono stati visti da una persona che stava rientrando nella sua abitazione. Con le torce sono fuggiti nei campi circostanti. Sul posto è arrivata prima una pattuglia della Guardia di finanza e poi un’altra dei carabinieri. Gli uomini dell’Arma erano già intervenuti tre giorni prima per un altro tentativo di furto nella stessa casa. Ma dei ladri, oggi come allora, nessuna traccia.
E cresce la tensione. Ormai, lo ripetiamo, nel Metapontino non si vive più. Tutti chiusi in casa. Di giorno e di notte. Nei centri abitati, dopo le 20, pochissime persone in giro. Locali, bar e pizzerie stanno lavorando, ormai, quasi solo per asporto. Il clima è pesante. I cittadini sono esasperati. In molti girano di notte a presidiare il territorio. Ed è superlavoro per installatori di antifurti, telecamere, luci esterne.
Occorre una risposta forte delle istituzioni prima che la sfiducia prenda il sopravvento. Occorre bloccare il circolo vizioso insicurezza-paura-tensione-insicurezza.
Lo Stato deve rispondere all’attacco che è stato sferrato dai malavitosi al vivere civile.
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