RITIRO
DELL'ASP DEL LOTTO 143301 DEL FLUAD. SI VA VERSO IL SEQUESTRO IN
TUTTA ITALIA
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.11.14
Vaccini
antinfluenzali nel caos anche in Basilicata. Dopo l'esplodere della
bufera a livello nazionale, con i morti legati (legame da verificare)
alla somministrazione del Fluad che sono cresciuti di numero da
giovedì in poi, nelle due aziende sanitarie della regione è stato
registrato un crollo verticale delle vaccinazioni. A Potenza la Asp
ha dovuto, addirittura, sospendere la somminsitrazione delle dosi
poichè la sfortuna ha voluto che il lotto utilizzato rientrasse tra
quelli sospesi dall'Agenzia italiana sul farmaco. Crollo, però,
anche a Matera dove, al contrario, i lotti in dotazione erano diversi
da quelli finiti "sotto osservazione". Ma Asl e medici
hanno invitato a non sospendere la campagna vaccinale. E nella
"fronda antivaccini" si è inserita anche la sentenza dei
giorni scorsi emessa dal
Tribunale del lavoro di Milano che ha condannato il ministero della
Salute a versare un assegno bimestrale, a vita, ad un bimbo affetto
da autismo a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente.
Insomma, sono tempi duri per i vaccini “anche se – ha avvertito
il direttore sanitario della Asp, Giuseppe Nicolò Cugno – alla
fine ci saranno più morti per le complicanze dell'influenza che non
quelli di cui ancora non sappiamo se dovuti o meno alla
vaccinazione”. Insomma il messaggio che le istituzione vorrebbero
far passare è che le vaccinazioni sono importanti e che solo grazie
ad esse si sono debellate importanti malattie. Per la Asp, però si è
aperto il problema di come reperire un nuovo vaccino. La Regione,
infatti, si dota dei lotti attraverso gare di appalto. Sarà
possibile esplicarne una in tempi brevissimi visto che la campagna
vaccinale sta volgendo al termine? Vedremo. Crollo delle
vaccinazioni, tuttavia, anche nel Materano. Lo ha confermato il
segretario regionale del sindacato Smani, Gennaro Grieco, medico di
famiglia a Montalbano Jonico: “Sì, dopo l'esplodere del caso, ho
vaccinato una sola persona. La psicosi è forte. Ed anche se noi
medici siamo convinti della necessità di vaccinare i pazienti
anziani e quelli con patologie croniche abbiamo difficoltà a
convincerli. Oltretutto, non ci aiutano le notizie di possibili
ritiri di altri lotti da parte dell'Aifa. Restiamo perplessi di
fronte a certi “avvisi”. Anche noi, pertanto, ci mettiamo, come
dire, in stand bay”. Forse, a questo punto, per diradare il caos,
occorrerebbe una presa di posizione ufficiale in materia, come ha
fatto la Regione Lombardia, anche da parte della Regione Basilicata.
L'ORIGINE DEL CASO. MORTI SOSPETTE DI PAZIENTI OVER 65
La bufera sul vaccino
antinfluenzale Fluad, prodotto dall'azienda farmaceutica Novartis, è
esplosa giovedì scorso. Tre morti sospette, di pazienti over 65, a
48 ore dalla vaccinazione, hanno fatto scattare l'allarme e l'Agenzia
italiana del farmaco (Aifa), che autorizza l'uso dei medicinali, ha
disposto il divieto di utilizzo di due lotti (il 142701 ed il 143301)
del vaccino in questione. Da allora, però, il numero delle
segnalazioni legate alla somministrazione dell'antinfluenzale, è
cresciuto sino ad arrivare ad 11 nella serata di venerdì. Ed in
attesa di chiarire il legame fra le morti sospette e la vaccinazione,
nelle 20 regioni d'Italia, che viaggiano in ordine sparso anche in
questa materia, è scoppiato il caos. Caos aggravato da dichiarazioni
del direttore dell'Aifa, Luca Pani, che non ha escluso possibili
ritiri cautelativi di nuovi lotti del prodotto della Novartis di
fronte all'incremento delle segnalazioni che, però, potrebbero
dipendere dalla mediaticità dell'evento. Siamo alle solite. Alla
fine, la colpa è solo e sempre dei giornali, Ma alcune Procure
indagano.
“L'ESAVALENTE
PER I BAMBINI NON C'ENTRA PROPRIO NULLA”
“Attenti
non tirar dentro alla bufera vaccini anche quello esavalente
utilizzato per i bambini”. L'allarme, dopo l'esplodere del caos
legato alle vaccinazioni antinfluenzali, è stato lanciato da
Maurizio Stigliano, specialista in igiene e medicina preventiva e
medico di igiene e sanità pubblica della Asm, a Policoro.
L'esavalente, somministrato con tre iniezioni nel primo anno di vita
e che protegge da poliomielite, difterite, tetano, epatite B,
pertosse e infezioni da Haemophilus influenzae di tipo B, è finito
anch'esso nella “fronda antivaccini” nei giorni scorsi. Il
tribunale del lavoro di Milano, infatti, ha emesso una sentenza di
condanna nei confronti del Ministero della salute a pagare un
vitalizio ad un bambino che avrebbe contratto l'autismo dopo la
somministrazione dell'esavalente. Per il giudice Nicola Di Leo
sarebbe “acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale
vaccinazione e la malattia”. Ma la medicina ufficiale è insorta.
“Nessuna dimostrazione scientifica esiste con l'autismo – ha
spiegato il medico di igiene pubblica di Policoro – dalla
somministrazione dell'esavalente. Vaccino che noi pratichiamo
abitualmente a tutti i nuovi nati, entro il terzo mese e poi con
altre due iniezioni nel primo anno di vita. Per fortuna, però, la
notizia sull'esavalente ha provocato meno rifiuti che non di quelle
sul vaccino antinfluenzale”. Ma come convincere eventuali
irriducibili “riottosi”? “Il successo stesso delle vaccinazioni
– ha risposto Stigliano – capaci di debellare negli anni
molteplici malattie, tra cui la poliomielite ed il vaiolo, ha
permesso a qualcuno di organizzare “opposizioni” contro queste
importantissime conquiste della medicina. L'invito, pertanto, è
quello di continuare con le vaccinazioni perchè i vaccini sono ultra
controllati”.
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