SOCIETÀ
DI COMMERCIALIZZAZIONE NEL MIRINO DELLA GUARDIA DI FINANZA
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.12.16
BERNALDA
– Una società
di commercializzazione di prodotti ortofrutticoli aveva “dimenticato”
di presentare la denuncia dei redditi per l'anno 2014. Così aveva
“semplicemente” nascosto al fisco 2 milioni di euro. Ma la
Guardia di finanza di Matera ha scoperto la maxi evasione. E' stato
lo speciale nucleo investigativo “Verifiche fiscali” del Comando
provinciale delle “fiamme gialle” ad individuare un'attività
commerciale di acquisto, produzione e vendita, anche a dettaglianti,
di frutta e verdura, attiva da numerosi anni, il cui responsabile,
nel 2014, aveva omesso di presentare la denuncia dei redditi. A
fronte di quelle presentate negli anni precedenti. Tutte per ricavi
attorno ai 2 milioni di euro. Totale che i finanzieri hanno calcolato
anche per l'anno della “dimenticanza” effettuando riscontri nei
confronti di clienti e fornitori operanti prevalentemente nel
Sud-Italia ed incrociando i dati presenti nelle banche dati in uso al
Corpo. Insomma, nell'attività commerciale di prodotti agricoli
bernaldese si acquistavano partite di ortaggi e di frutta e si
lavoravano merci di produzione propria. Prodotti che venivano
rivenduti. Con tanto di fatture sia per gli acquisti sia per le
vendite. La società, oltretutto, era già censita dal fisco poiché
in possesso di regolare partita Iva e dei dovuti permessi per poter
operare. Insomma, la Guardia di finanza della caserma Rutigliano ha
rintracciato un movimento di danaro di circa, appunto, 2 milioni di
euro “naturalmente” occultato. Un giro di fatture sia in entrata
sia in uscita che ha consentito di rilevare cospicue movimentazioni
di denaro per un giro di affari milionario. Cosa accadrà adesso?
Intanto, il responsabile e titolare dell’impresa commerciale è
stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazioni al Decreto
legislativo numero 74 del 2000, quello che disciplina i reati in
materia tributaria. I ricavi conseguiti ed occultati sono stati, nel
contempo, comunicati ai competenti uffici dell’Agenzia delle
entrate per il conseguente recupero a tassazione e per l’adozione
delle misure a tutela del credito erariale. La lotta all'evasione
fiscale, infatti, ha effetti negativi per l'economia nel suo
complesso poiché ostacola da un lato la libera concorrenza fra le
aziende dello stesso comparto e dall'altro sottrae risorse economiche
allo Stato accrescendo il carico fiscale per i contribuenti onesti.
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