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mercoledì 7 dicembre 2016

SPECIALE REFERENDUM. SANTARCANGELO (NOSCORIE TRISAIA): “IL VOTO DICE BASTA ALLA DEVASTAZIONE DEI TERRITORI”

Felice Santarcangelo
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.12.16
POLICORO - “Il voto del Sud è stato determinante per l’esito del referendum costituzionale. Un voto che significa basta con la devastazione dei territori”.Lo ha dichiarato Felice Santarcangelo, portavoce dell'associazione Noscorie Trisaia a commento dell'esito della consultazione di domenica scorsa. “Il Sud – ha continuato l'esponente ambientalista - è stanco della politica dei Governi degli ultimi anni. La devastazione dei nostri territori e dei nostri mari con le politiche sullo sviluppo dei fossili contro la volontà popolare e con l’ultimo decreto Sblocca Italia sono solo alcuni motivi che hanno spinto milioni di cittadini ad andare a votare e votare no alla riforma del Governo Renzi. Una riforma che avrebbe accentrato ulteriormente i poteri nelle mani dell'esecutivo su materie di sviluppo locale come ecosistemi, ambiente, energia, infrastrutture e che non avrebbe dato sufficienti garanzia al Mezzogiorno su una politica equa per i suoi territori. Si può cambiare gestione delle Regioni quando non funzionano ma in questo momento storico il potere decisionale delle autonomie locali non poteva passare nelle mani di un Governo accentratore che non avrebbe esitato a mettere in atto la clausola di supremazia nazionale sulle attività che sarebbero state imposte ai territori”. Insomma il voto de 4 dicembre scorso delle regioni meridionali per Noscorie Trisaia ha un significato preciso. Santarcangelo: “Dall’unità d’Italia ad oggi il Mezzogiorno è stato sempre penalizzato da Governi accentratori e da una classe politica espressione del Sud divisa e portatore di interessi diversi e non collegati fra loro. Basta con il Sud considerato da Governi e multinazionali un’area di servizio per servitù energetiche, militari e dei rifiuti, un hub logistico al servizio degli interessi europei”.

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