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mercoledì 29 novembre 2017

AMBIENTE. AGRESTI (SINDACO DI ROTONDELLA): “SUL CASO DI INQUINAMENTO ALLA TRISAIA INVIATE LE CARTE AI CARABINIERI DEL NOE”. I SINDACI DEL METAPONTINO IN TAVOLO PERMANENTE A POLICORO E RIUNIONE A ROMA ALL'ISPRA

SINDACI RIUNITI A POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.11.17


POLICORO - “Fiato sul collo” dei sindaci del Metapontino e della valle del Sinni su quanti hanno responsabilità nella gestione dell'inquinamento da cromo esavalente e trielina nel sito Enea-Sogin della Trisaia. Da ieri è stato messo su un tavolo permanente tra tutti i Comuni interessati con l'obiettivo di seguire l'evolversi degli eventi nel “bubbone nucleare” di Basilicata. Una sede di incontro e decisioni unitarie venuta fuori dal Consiglio comunale svoltosi sempre a Policoro il 20 novembre scorso. E mentre i primi cittadini discutevano il da farsi nel Palercole a Roma, nella sede dell'Ispra, Enea e Sogin incontravano i tecnici dell'istituto di controllo per discutere del progetto di rimozione della vasca e delle tubature dell'impianto dismesso Magnox. Impianto che, al 99%, è ritenuto responsabile dell'inquinamento chimico denunciato il 4 giugno 2015. Appena Ispra avrà dato il suo placet, lo studio sarà esaminato dalla conferenza di servizio aperta a Rotondella. Ma occorre far presto. E bene. Questo hanno chiesto gli amministratori. I sindaci hanno affrontato in primis il tema del monitoraggio ambientale. “Lo vogliamo fare – ha detto Enrico Mascia, sindaco “di casa” - insieme ai Comuni nuclearizzati (Policoro, Nova Siri, Tursi e Rotondella) ed agli altri che hanno chiesto di partecipare. Monitoraggio che affideremo ad un ente terzo che non sia né l'Arpab né l'Ispra”. Linea condivisa anche da Vito Agresti, primo cittadino di Rotondella, Roberto Trani, assessore di Tursi, e Piermaria Pancaro, assessore di Nova Siri. In molti, poi, hanno posto l'accento sui ritardi della messa in sicurezza dell'Itrec con il suo fardello di scorie. Altra questione oggetto di analisi la richiesta di tre consiglieri di minoranza di Policoro di inoltrare da parte dei Comuni un esposto alla magistratura sul caso cromo esavalente-trielina. “Le istituzioni facciano ognuna il proprio dovere – ha detto Mascia –. Chi vuole può denunciare di sua spontanea volontà”. Ed Agresti ha aggiunto: “Tutti i documenti elaborati dalla nostra conferenza di servizio sono stati inviati ai carabinieri del Nucleo operativo ecologico. Non sappiamo se vi sia una indagine in corso. Noi abbiamo inviato tutto al Noe”. 

 
PEDICINI (M5S) ALL'UE: “INACCETTABILI RITARDI SULL'ITREC”
POLICORO – L'eurodeputato Piernicola Pedicini (M5s) ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea per sapere se il Governo Gentiloni ha presentato il Programma nazionale di gestione del combustibile nucleare entro il 13 settembre 2017. E' la data in cui scadevano i 60 giorni per evitare che l'Italia venisse deferita alla Corte di giustizia Ue. L'eurodeputato si è occupato anche della situazione definita “oscura” all'Itrec di Rotondella e sugli interventi di bonifica e di messa in sicurezza che riguardano il sito. “Una cosa è certa - ha concluso Pedicini - i ritardi del Governo italiano sono inaccettabili e sembra chiaro che la questione la si voglia trascinare per molti mesi per non dover affrontare un tema sensibile nella campagna elettorale per le politiche 2018".

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