DON ANTONIO POLIDORO: “I CITTADINI NON SONO STATI ABBANDONATI DA DIO. EGLI NON ABBANDONA MAI NESSUNO. DIO AMA NON CASTIGA. NO AI PROFETI DI SVENTURE”
SCANZANO JONICO - “Dio non abbandona mai nessuno. Proprio in questo momento dobbiamo avere una immagine di Dio che ama e non che castiga. Il Padre non fa male ai figli. Lo dobbiamo ribadire proprio ora quando c'è il rischio che ci siano i profeti di sventure. Molti, infatti, mettono in correlazione il Coronavirus con il castigo di Dio. Ma Egli è buono, non castiga e non abbandona, ripeto, nessuno”. Lo ha detto don Antonio Polidoro, parroco dell'Annunziata, dopo il nostro articolo di ieri dal titolo “forte” ma col punto interrogativo, “Scanzano Jonico. Cittadini abbandonati da Dio, dalle istituzioni e, per fortuna, dal coronavirus?”, e, soprattutto, usato come un modo di dire.
Il nostro interlocutore, però, ha voluto puntualizzare anche perchè nella cittadina jonica la chiesa madre è chiusa da mesi in attesa di ristrutturazione e la pandemia da Covid-19 ha ridotto le funzioni religiose. In che modo, allora, i sacerdoti, con don Antonio nel centro jonico opera anche don Nino Martino, sono vicini alla gente, in particolare a quella che soffre? “Noi celebriamo ogni giorno – è stata la risposta - per la gente e con la gente pur se non è fisicamente presente. E' uno dei nostri compiti a favore della comunità. Intanto, stanno aumentando le difficoltà, addirittura alimentari, di tante famiglie. Così, abbiamo raddoppiato, da alcuni giorni, con la Caritas, in collaborazione la Protezione civile, Gruppo lucano, sede locale, e con l'associazione Arcobaleni rosa, le consegne a casa di alimenti di prima necessità. E ciò per evitare assembramenti davanti alla nostra sede di via Tagliatti. Da ieri poi è partito il progetto “Carrello solidale”. Nei vari supermercati chi vuole può donare quello che ritiene. Molti cittadini fanno offerte in danaro alla parrocchia, anche da fuori regione. Chi è in difficoltà può telefonare al numero 38979067720, ore 9-12 e 15-19, per ogni esigenza come quella, ad esempio, di avere la spesa o i farmaci a casa ed altro ancora”.
Per avvicinare i fedeli, sia pure virtualmente, usate in parrocchia i nuovi mezzi tipo Wathsapp, Skype, Facebook, anche per trasmettere, ad esempio, la celebrazione da parte vostra della santa messa? Don Antonio: “Riteniamo più dignitoso partecipare alle funzioni religiosi del Papa, ad esempio, che non alle nostre in diretta sui telefonini. Abbiamo prodotto un manifesto con tutti gli orari delle trasmissioni televisive dei riti della Settimana santa in diretta da Roma. Abbiamo, poi, il sito Facebook “Parrocchia Maria Santissima Annunziata” che vien di volta in volta aggiornato. E' un nostro impegno personale, infine, mio e di don Nino, quello di telefonare alle persone sole che vivono, magari, nelle case coloniche in campagna. E ciò anche per sapere se hanno bisogno di qualcosa”.
VOLONTARI AL LAVORO NELLA SEDE DELLA CARITAS DI SCANZANO JONICO |
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