L'HANNO PRESENTATA I CONSIGLIERI CARLUCCI, LEGGIERI E PERRINO. OGGETTO: “MISURE DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON FIGLI CON LE CARATTERISTICHE DELLO SPETTRO AUTISTICO E ALTRE NEURODIVERSITÀ”. I FIRMATARI CHIEDONO AL MASSIMO ENTE LOCALE TERRITORIALE DI "PORRE IN ESSERE MISURE DI SOSTEGNO E SUPPORTO CONCRETO ALLE FAMIGLIE CHE, DA QUASI 2 MESI, SI SENTONO ABBANDONATE DALLE ISTITUZIONI. IN TUTTA LA BASILICATA NON VI SONO CENTRI DIURNI SPECIALIZZATI CHE POSSANO SUPPORTARE I GENITORI”
IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE CARLUCCI, LEGGIERI, PERRINO
MOVIMENTO 5 STELLE - Gruppo Consiliare
CONSIGLIO REGIONALE - REGIONE BASILICATA
XI Legislatura
Basilicata5stelle.it
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA CICALA Carmine
Via pec: cr-basilicata@cert.regione.basilicata.it
Via mail a: segreteria.consiglio.regionale@regione.basilicata.it
e p.c. all’U.C.R. per la gestione dell’emergenza da COVID-19 c/o la Presidenza della Giunta Regionale
dg.presidenza.giunta@cert.regione.basilicata.it
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta ex art. 105 del Reg. del C.R. della Basilicata (D.C.R. n. 1273/1999).
Misure di sostegno alle famiglie con figli con le caratteristiche dello spettro autistico e altre neurodiversità
I sottoscritti consiglieri regionali, Giovanni PERRINO, Gianni LEGGIERI e Carmela CARLUCCI, ai sensi della oggettivata disposizione regolamentare,
PREMESSO che:
- giungono ai sottoscritti segnalazioni provenienti da famiglie con minori affetti da gravi disturbi dello spettro autistico, i quali, a seguito dell’emergenza pandemica da Covid-19, avendo perso le proprie abitudini, hanno manifestato stati di ansia, comportamenti problematici e, in alcuni casi, aggressivi anche nei confronti dei propri familiari;
- in
conseguenza delle misure adottate per il contenimento della pandemia
Covid-19, difatti, “è venuta meno la possibilità di mantenere i
contesti e le routine quotidiane. La necessità di aderire alle
routine rappresenta uno degli specifici fattori di vulnerabilità
per le persone con disturbi nello spettro autistico” (Osservatorio
Nazionale Autismo ISS, “Indicazioni
ad interim per un appropriato sostegno delle persone nello spettro
autistico
nell’attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2”,
versione del 30 marzo
2020);
- da quasi due mesi, le oggettivate famiglie si sentono abbandonate dalle istituzioni lucane, tanto più che in Basilicata non vi sono centri diurni specializzati nell'autismo che possano supportare le famiglie nei periodi in cui la scuola è chiusa e, altresì, provvedere alle cure di queste persone dopo la dipartita dei genitori, dei parenti o dei congiunti che li accudiscono (il “dopo di noi”);
- oltre
alla mancanza di centri di riferimento per l’oggettivata
patologia, come
da
tempo
segnalato dall’Associazione Lucana Autismo (ALA),
mancano i servizi
essenziali
per le famiglie, non esistono figure professionali formate tramite
tirocini riconosciuti nei centri nazionali; “le associazioni
portano avanti, con difficoltà, le richieste delle famiglie che, da
sole, non hanno né mezzi né conoscenze adatte”;
- in
un workshop tenutosi a Milano a fine dicembre 2018
è
emerso
che, tra i principali
problemi
che le famiglie sono costrette a subire, vi sono “la mancanza di
formazione specifica per rapportarsi a tutti i livelli (scolastico,
medico, sociale) con le persone autistiche, l’insufficienza delle
terapie gratuite per migliorare la qualità di vita degli autistici,
come ad esempio un
numero adeguato di ore di logopedia e
psicomotricità,e
la gravissima situazione delle liste di attesa troppo lunghe, in
diversi
casi
fino anche a due anni, periodo che va dalla manifestazione dei primi
sintomi alla diagnosi certificata di autismo, momento fondamentale
per improntare subito un adeguato programma di intervento
personalizzato”;
- “In Italia
le
famiglie devono affrontare molti disagi
praticamente da sole, quasi tutti i servizi necessari sono a nostro
carico e questo è inaccettabile; pregiudizi,
mancanza
di assistenza adeguata,sostegno
scolastico insufficiente e
strumenti
di inclusione sociale inadeguati.
Questa
è la situazione in cui si trova chi ha un
familiare
con disturbi dello spettro autistico, una sindrome che colpisce tra
le
300mila
e il mezzo milione
di
persone in Italia.
Il dato esatto finora non è stato
certificato
da nessun ente o associazione perché non tutti i casi, soprattutto
i meno gravi, vengono diagnosticati.
Non esiste un Registro
nazionale delle persone con
la
sindrome né un Osservatorio
che consenta di programmare interventi e servizi
utili
a sostenere le famiglie”;
- l’ANGSA
(Associazione
Nazionale Genitori Soggetti Autisitici),
unitamente alle Federazioni delle persone con disabilità (FAND e
FISH), ha chiesto all’Ufficio per la promozione dei diritti delle
persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri di integrare le misure adottate fino ad oggi con ulteriori
disposizioni a tutela e a sostegno delle persone e famiglie;
- alcuni
esperti in occasione della giornata mondiale per l’autismo (2
aprile)
hanno
definito
le
persone con disturbi dello spettro autistico tra i soggetti più a
rischio di
contagio
Covid-19;
CONSTATATO che:
- alla luce di
quanto sopra rappresentato, appaiono del tutto insufficienti le
attuali misure di sostegno alle famiglie richiamate in oggetto, sia
nazionali (indennità
di
accompagnamento
nel
2020
pari a poco più di 520 euro mensili, che
l’INPS
molto
frequentemente
revocherebbe ai minori autistici per dare quella di frequenza, che
vale
la
metà)
che regionali (L.R.
24/12/2008, n. 33
che
riconosce
un
contributo ai portatori
di
svantaggio psicofisico che si avvalgono dei metodi Doman, Vojta, Fay
e Aba);
INTERROGANO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E
L’ASSESSORE REGIONALE COMPETENTE
per conoscere,
- se intenda
porre in essere, con appositi atti e/o provvedimenti, ulteriori
misure di sostegno e supporto concreto alle oggettivate famiglie tra
le quali da quasi due mesi, le oggettivate famiglie si sentono
abbandonate dalle istituzioni lucane, tanto più che in Basilicata
non vi sono centri diurni specializzati nell'autismo che possano
supportare le famiglie
- se, a
seguito delle richiamate “Linee
di Indirizzo per la promozione ed il
miglioramento
della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali
nei
Disturbi
dello Spettro Autistico" Repertorio Atti n. 53/CU del
10/05/2018”,
rispettivamente,
la Giunta regionale e/o l’Assessore competente abbia:
- 2.a)
indicato in apposito provvedimento da trasmettere al Ministero
della Salute come intende realizzare gli obiettivi strategici
richiesti dalle Linee di indirizzo attraverso "Piano operativo
regionale" predisposto dalle Aziende Sanitarie Locali (ASP e
ASM);
- 2.b)
impegnato ASP e ASM a mettere in atto gli specifici indirizzi
operativi indicati nel documento di Aggiornamento delle succitate
Linee di Indirizzo, attraverso la predisposizione dell’innanzi
richiamato Piano Operativo;
- se
siano state rispettate dalle ASM, ASP e dalle aziende ospedaliere le
indicazioni predisposte dall’Osservatorio Nazionale Autismo ISS,
“Indicazioni
ad interim per
un
appropriato sostegno delle persone nello spettro autistico
nell’attuale scenario
emergenziale
SARS-CoV-2”,
versione del 30 marzo 2020.
Il Consigliere Regionale M5S Basilicata
Carmela CARLUCCI
Il Consigliere Regionale M5S Basilicata
Giovanni PERRINO
Il Consigliere Regionale M5S Basilicata
Gianni LEGGIERI
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