IL
MEDICO PALLIATIVISTA MARIAGRAZIA PACE: “OGNI GIORNO UN PICCOLO
ESERCITO DI MEDICI, INFERMIERI, AUSILIARI, TERAPISTI, SI MUOVE SUL
TERRITORIO PROVINCIALE PER ASSISTERE PAZIENTI FRAGILI. PROPRIO IN
QUESTA DRAMMATICA PANDEMIA TUTTI DICONO DI VOLER POTENZIARE I SERVIZI
SANITARI A CASA DEGLI ASSISTITI. SERVIZI BEN ACCETTI DALLE FAMIGLIE.
MA SERVONO ATTI CONCRETI”. CON VIDEOINTERVISTA SULLA PAGINA FACEBOOK FILIPPO MELE GIORNALISTA CLICCANDO SUL LINK IN CODA ALL'ARTICOLO
POLICORO
– Quale è lo “stato di salute” dell'Assistenza domiciliare
integrata (Adi) nel territorio gestito dalla Azienda sanitaria del
Materano (Asm) dopo due mesi di pandemia da Coronavirus? Abbiamo
posto questa ed altre domande sull'argomento al Mariagrazia Pace,
medico palliativista per conto della ditta appaltatrice del servizio
Adi, la cooperativa Auxilium.
Ecco
il testo dell'intervista.
La
medicina sul territorio nel corso della pandemia in atto ha subito
contraccolpi?
"No.
Anzi, si è capito dell'importanza e della necessità di una medicina
territoriale di cui i pazienti fragili che seguiamo hanno sempre più
necessità".
Spieghiamo,
intanto, che le cure a domicilio sono gestite dal Distretto, che fa
da coordinatore, con i medici di famiglia, gli specialisti come lei,
gli infermieri, gli ausiliari, i terapisti della riabilitazione. Un
piccolo esercito che ogni giorno va sul territorio per assistere
circa 250 persone. Quale tipo di pazienti seguite?
"Pazienti
fragili che hanno il domicilio come situazione migliore per essere
seguiti da noi. In sicurezza. Chi viene dimesso in questi giorni da
un ospedale può andare in Adi solo se ha praticato il tampone per il
Covid-19. Questo fa evincere la stretta correlazione tra la nostra
coop Auxilium; l'Unità operativa “Coordinamento assistenza
domiciliare e palliativa” della Asm, diretta dalla dottoressa Maria
Maddalena Frangione; ed i vari Distretti. Quello di Policoro, ad
esempio. è diretto dalla dottoressa Pina Velluzzi".
E'
gradito il vostro servizio? Noi sappiamo che i pazienti quando sono
in condizioni di gravità preferiscono essere curati a casa. Voi
avete questa sensazione di soddisfazione per le vostre prestazioni?
"Assolutamente
si. Io mi occupo della dignità nel fine vita poiché sono
specialista in terapia palliative. Credo che siano la propria
abitazione e la propria famiglia il posto e la situazione migliore
per la fase più critica della nostra esistenza".
Qualche
criticità, però, c'è anche in questo servizio. Ad esempio:
servirebbe maggior coordinamento tra Distretto, medici di medicina
generale e quanti operano sul territorio. Poi servirebbero molti più
specialisti (fisiatra, neurologo, otorino, dermatologo, dietologo, ed
altri ancora) che non il solo palliativista, come lei, ed il
chirurgo, per potenziare la medicina domiciliare.
"Si.
Questa esperienza drammatica del Covid-19 fa capire come bisogna
puntare molto più sul territorio. E' qui che si gestiscono meglio
alcune emergenze sanitarie come la pandemia in atto".
Già.
Oggi tutti, politici, sindacalisti, economisti, dicono che occorre
potenziare la medicina domiciliare. Mi può dare alcuni esempi
concreti di come di potrebbe effettuare questo potenziamento?
"Incrementare
le figure specialistiche a disposizione senza costringere questi
ammalati gravi a recarsi per controlli in ospedale. E la
collaborazione con i medici di famiglia è indispensabile".
Lei
è uno dei pochi medici palliativisti di tutta la Basilicata. In
pratica, si occupa di persone a cui si curano i sintomi e non più la
malattia di base. Prepara anche psicologicamente i familiari ad un
evento infausto. Dopo due mesi di chiusura in casa ci sono persone
con insonnia, ansia, depressione. Lei che usa parole di fiducia cosa
può dire a chi ci legge ed ascolta ed è impegnato in questa dura
lotta contro il famigerato virus?
"Dico
che insieme ce la possiamo fare. La prudenza ci deve
contraddistinguere in questa seconda fase della pandemia che sta per
cominciare. La speranza è che presto si torni alla normalità".
VIDEOINTERVISTA CLICCANDO SU:
https://www.facebook.com/FilippoMelegiornalista/videos/549502665705992/
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