I NUMERI DELL’OPERAZIONE CORDINATA DALLA DDA DI POTENZA E CONDOTTA DAL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI MATERA: 64 INDAGATI CON 34 PERSONE DESTINATARIE DI MISURE CAUTELARI TRA CUI 18 FINITE IN CARCERE, 10 AI DOMICILIARI E 6 CHE HANNO RICEVUTO MISURE NON CUSTODIALI; CENTO UOMINI DELL’ARMA IMPEGNATI CON UN ELICOTTERO E UNITÀ CINOFILE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
LA PM ANNA GLORIA PICCININNI E IL PROCURATORE FRANCESCO CURCIO |
IL COLONNELLO NICOLA ROBERTO LERARIO |
“All togheter”, tradotto “Tutti insieme”. Per fare che? Secondo l’accusa della Direzione distrettuale antimafia di Potenza per trafficare droga tra Altamura e Matera (più fascia jonica lucana) ma anche con ramificazioni nelle provincie di Potenza ed in altri centri della Puglia, della Campania e, addirittura, dell’Emilia Romagna.
M ci hanno pensato i carabinieri del Comando provinciale di Matera, agli ordini del colonnello Nicola Lerario, a stroncare, ieri notte, il traffico. Impressionanti i numeri dell’operazione coordinata dalla DDA: oltre cento militari del comando materano ma anche di quelli di Bari e Lecce in collaborazione con i Nuclei Cinofili di Melfi e Modugno, un elicottero dell’Arma, e dei Carabinieri Forestali del Gruppo di Matera. Impressionanti, però, anche i numeri dell’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Potenza, su richiesta della DDA: 64 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio di stupefacenti; 34 le persone destinatarie di misure cautelari: 18 sono finite in carcere, 10 ai domiciliari e 6 hanno ricevuto misure non custodiali.
Questi i nomi delle 18 persone finite in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, come riportati dal Quotidiano del Sud – edizione di Basilicata:
Antonio Francia, 40 anni, ritenuto il capo dell’organizzazione, residente ad Altamura;
Irene Natrella, 42, moglie di Francia;
i materani Eustachio e Raffaele Mancini, rispettivamente di 37 e 33 anni;
Giuseppe Papangelo, 33 anni, di Altamura;
Euglent Kasa, 34 anni, originario di Durazzo (Albania) ma residente ad Altamura;
Carmine Iacovone, 48 anni, di Matera;
Nicola Dimilta, 35 anni, di Matera;
Francesca Martino, 35 anni, di Policoro;
Francesco Marsico, 52 anni, di Matera;
Leon Stanislaw Mosson, 39 anni, nato in Polonia ma residente a Matera;
Giusi Di Brizio, 39 anni, di Matera;
i fratelli gemelli Roberto e Antonio Giancipoli, 38 anni, di Matera;
Denis di Lecce, 41 anni, nata in Brasile ma residente a Matera;
Ivan Cifarelli, 44 anni, di Matera;
Leonardo Santoro, 38 anni di Altamura;
Lenardo Lomagistro, 45 anni, di Matera.
Il Quotidiano del sud, altresì, ha riportato anche i nomi delle persone finite agli arresti domiciliari. Si tratta di:
Michele Prisco, 55 anni, di Matera;
Rosa Franco, 41 anni di Matera;
Giovanni Di Cuia, 38 anni, di Matera;
Francesco Cotugno, 57 anni, di Matera;
Filomena Sarcuni, 49 anni, di Matera;
Daniela Campi, 42 anni, nata a Bari ma residente a Matera;
Liborio Martino, detto Livio, 49 anni, di Matera;
Giuseppina Paolicelli, detta Pina, 42 anni, di Matera;
Domenico Leonardo Di Gesù, 31 anni, di Altamura;
Antonio Antezza, noto come “m’ledd”, 52 anni, di Matera.
Nessun commento:
Posta un commento