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martedì 25 luglio 2023

SCANZANO JONICO. IL “DRAMMA POLITICO” PASSA IN CONSIGLIO COMUNALE. IL SINDACO PASQUALE CARIELLO. GIA' CAPOGRUPPO ALLA REGIONE BASILICATA DELLA LEGA, BATTUTO PER LA SECONDA VOLTA CONSECUTIVA DA OPPOSIZIONI E DA TRE CONSIGLIERI COMUNALI ELETTI NELLA SUA LISTA

MA LA NUOVA MAGGIORANZA NON VUOLE CHE EGLI VADA A CASA. COSA SUCCEDERA’’? CI SARA’ UN CHIARIMENTO INTERNO A SCANZANO RINASCE, SE QUESTA FORMAZIONE ESISTE ANCORA? O COSA? CRISI DAGLI SBOCCHI IMPREVEDIBILI. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE




SCANZANO JONICO – Pubblico delle grandi occasioni per quella che era diventata la telenovela più seguita nella cittadina jonica e dintorni: “Il caso D’Amico”. Vale a dire la vicenda relativa alla incompatibilità o meno dalla carica di consigliere comunale di Donato D’Amico, eletto nella stessa lista del sindaco Pasquale Cariello, Scanzano rinasce, e in contenzioso con il Comune per alcuni tributi. Oggi, eravamo alla quarta puntata. Che, forse, almeno per la vicenda particolare, ha chiuso le… trasmissioni. Ma che potrà avere, al di là delle dichiarazioni rilasciate al sottoscritto da alcuni dei protagonisti nei tre video che precedono questo post, potrà avere sviluppi imprevedibili. E’ passata, infatti, tra momenti di autentico scontro verbale, una pregiudiziale presentata dalle opposizioni di Siamo Scanzano e Patto civico per Scanzano, all’unico punto all’ordine del giorno: il voto definitivo sulla incompatibilità del consigliere D’Amico. “Abbiamo già votato nel Consiglio di insediamento su questo punto – hanno detto Claudio Scarnato e Fabio Massimo Sgarrino. Basta. Se ne occupino altri organismi”. Una pregiudiziale a cui si è opposto lo stesso sindaco Pasquale Cariello, con toni duri: “E’ stata la Prefettura a sollevare la questione dopo che tutti i consiglieri, alla seduta di insediamento, hanno predentato una autocertificazione. Qualcuno di questi atti, evidentemente, era falsa”. Si è andato avanti, poi, con molte questioni regolamentari sino al voto finale che ha visto ancora una vota soccombere Cariello e i cinque consiglieri rimasti a lui fedeli dopo le elezioni: sette voti per opposizioni più D’amico, Stefania Zuccarella e Giusy Altieri; sei per il resto di Scanzano rinasce.

E ora? Cosa accadrà? A parole nessuno vuole la crisi a due mesi dalle elezioni: ne’ le opposizioni né i tre consiglieri di maggioranza che hanno votato contro Scanzano Rinasce. Cariello, però, ha detto che farà le sue valutazioni e le comunicherà ai cittadini. Come finirà? Riuscirà il chiarimento interno a Scanzano rinasce? Ma esiste ancora Scanzano rinasce? A questo puntoi, di fronte alla inagibilità della assise, potrebbe essere lo stesso sindaco a… staccare la spina. Per prendersi una eventuale rivincita elettorale. Certo è che nessuno si aspettava i primi due mesi della legislatura Cariello così “turbolenti”. Il sindaco è stato un “uomo forte” della politica regionale, sino a qualche settimana fa capogruppo della Lega. E ora rischia di andare a casa per fatti interni alla sua coalizione. Vedremo…

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