LA
NOSTRA REGIONE E’ 11ESIMA NELLA CLASSIFICA DEI REATI SUL CICLO ILLEGALE DEL CEMENTO E SU QUELLO
DEGLI INCENDI, 13ESIMA NELLA MALAGESTIONE DEI RIFIUTI, 17ESIMA NELLE
ARCHEOMAFIE E 18ESIMA NEI REATI CONTRO LA FAUNA. DI SEGUITO TUTTE I NUMERI E TUTTE LE INFORMAZIONI IN
MATERIA DIFFUSE DALL’ORGANIZZAZIONE ECOLOGISTA
FONTE LEGAMBIENTE
ROMA, 11 LUGLIO 2023
ECOMAFIA 2023
STORIE NUMERI DELLA CRIMINALITÀ AMBIENTALE IN ITALIA RACCONTATI NEL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE.
NEL 2022 NON SI ARRESTA LA MORSA DELL’ECOMAFIA.
CAMPANIA, PUGLIA E SICILIA LE REGIONI CON PIÙ REATI AMBIENTALI
LE DIECI PROPOSTE DI LEGAMBIENTE AL GOVERNO MELONI E AL PARLAMENTO: “APPROVARE QUANTO PRIMA LE RIFORME NECESSARIE PER RAFFORZARE LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E DI CONTROLLO. NO ALLA DEREGULATION SUGLI APPALTI PUBBLICI, SÌ ALL’INTRODUZIONE NEL CODICE PENALE DEI DELITTI CONTRO LE AGROMAFIE E LA FAUNA E AI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE SULLE AGENZIE AMBIENTALI”
Nel 2022 non si arresta la morsa delle ecomafie. I reati contri l’ambiente restano ben saldi sopra la soglia dei 30.000, esattamente sono 30.686, in lieve crescita rispetto al 2021 (+0,3%), alla media di 84 reati al giorno, 3,5 ogni ora. Crescono anche gli illeciti amministrativi che toccano quota 67.030 (con un incremento sul 2021 del +13,1%): sommando queste due voci – reati e illeciti amministrativi - le violazioni delle norme poste a tutela dell’ambiente sfiorano quota 100.000 (97.716 quelle contestate, alla media di 268 al giorno, 11 ogni ora). A fare il punto è il nuovo rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia. Il rapporto, presentato oggi a Roma nella Sala della Regina della Camera dei deputati, in un evento insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, mette in fila dati e numeri sulle illegalità ambientali nella Penisola.
Ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e ciclo dei rifiuti sono le tre principali filiere su cui nel 2022 si è registrato il maggior numero di illeciti.
A farla da padrone quelli relativi al CEMENTO ILLEGALE (dall’abusivismo edilizio agli appalti) che ammontano a 12.216, pari al 39,8% del totale, con una crescita del +28,7% rispetto al 2021. Crescono del 26,5% le persone denunciate (ben 12.430), del 97% le ordinanze di custodia cautelare, che sono state 65, addirittura del 298,5% il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative, per oltre 211 milioni di euro. Viene stimato in crescita, da 1,8 a 2 miliardi di euro, anche il business dell’abusivismo edilizio.
BASILICATA
CICLO cemento 2021
11esimo posto nella classifica delle Regioni
Reati 545
Persone denunciate 625
Arresti 0
Sequestri 48
Percentuale sul totale nazionale 4.4%
Seguono i REATI CONTRO LA FAUNA con 6.481 illeciti penali (+4,3% rispetto al 2021) e 5.486 persone denunciate (+7,6%).
BASILICATA
18esimo posto
Reati 41
Persone denunciate 19
Arresti 0
Sequestri 22
Percentuale sul totale nazionale 0.6%
Scende al terzo posto il CICLO ILLEGALE DEI RIFIUTI con una riduzione sia del numero di illeciti penali, 5.606, (−33,8%), sia delle persone denunciate (6.087, −41%), ma aumentano le inchieste in cui viene contestata l’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti (268 contro le 151 del 2021). Crescono anche gli illeciti amministrativi (10.591, +21,4%) e in misura leggermente minore le sanzioni, che sono state 10.358, pari al +16,2%.
BASILICATA
13esimo posto
Reati 160
Persone denunciate 130
Arresti 0
Sequestri 28
Percentuale sul totale nazionale 2.9%
Al quarto posto, dopo il terribile 2021, i REATI LEGATI A ROGHI DOLOSI, COLPOSI E GENERICI (5.207, con una riduzione del - 3,3%). In aumento i controlli, le persone denunciate (768, una media di oltre due al giorno, +16,7%) e i sequestri (122, con un +14%).
BASILICATA
11esimo posto
Reati 255
Persone denunciate 41
Arresti 0
Sequestri 2
Percentuale sul totale nazionale 4.9%
Sul fronte ARCHEOMAFIA, sono 404 i furti d’arte nel 2022.
BASILICATA
17esino posto
Reati 2
Percentuale sul totale nazionale 0.5%
Infine, a pesare e a preoccupare è il virus della corruzione ambientale – censite da Legambiente dal 1° agosto 2022 al 30 aprile 2023 ben 58 inchieste su fenomeni di corruzione connessi ad attività con impatto ambientale - il numero e il peso dei Comuni sciolti per mafia (22 quelli analizzati nel Rapporto, a cui si è aggiunto il recentissimo scioglimento di quello di Rende, in provincia di Cosenza), e la crescita dei clan mafiosi: dal 1994 ad oggi sono 375 quelli censiti da Legambiente. Il fatturato illegale delle diverse “filiere” analizzate nel Rapporto resta stabile a 8,8 miliardi di euro.
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