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martedì 4 luglio 2023

SALDI ESTIVI DAL 6 LUGLIO IN BASILICATA. MA CONSUMATORI ATTENTI! ECCOVI I CONSIGLI DELL’ADICONSUM PROVINCIALE DI MATERA PER ACQUISTI IN SICUREZZA

NUOVE NORME PER I NEGOZI. ATTENZIONE A SCONTRINI, PAGAMENTI, PROVE. E SCONTI SUPERIORI AL 50% POSSONO NASCONDERE MERCE NON NUOVA. LA NOTIZIA, CON IL DECALOGO INTEGRALE DEI CONSIGLI ADICONSUM SCARICABILE PER VOI, È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK

 


MARINA FESTA


FONTE UFFICIO STAMPA ADICONSUM MATERA

SALDI AL VIA GIOVEDÌ: TUTTE LE NUOVE NORME PER I NEGOZI

I SALDI ESTIVI IN BASILICATA PARTIRANNO GIOVEDÌ 6 LUGLIO, PER UNA DURATA DI 60 GIORNI CON DIVIETO DI VENDITE PROMOZIONALI NEI 30 GIORNI PRECEDENTI.

Ricordiamo – ha affermato Marina Festa, Presidente Provinciale dell’ADICONSUM Matera che con il Decreto legislativo n. 26 del 7 marzo 2023 che recepisce la cosiddetta “Direttiva Omnibus” – Direttiva (Ue) 2019/2161 sono entrate in vigore dal 1° luglio 2023 le nuove misure sugli sconti di fine stagione previste.

In primis vi è l’obbligo da parte dei negozianti della massima trasparenza e l’obbligo di indicazione del prezzo precedente, cioè il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni precedenti lo sconto. Nel caso di progressività degli sconti e cioè quando gli sconti divengono via via più alti, come accade durante i saldi, il prezzo precedente, che va sempre evidenziato, è quello riferito ai 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. L’adeguamento alla normativa non riguarda solo i negozi fisici, ma anche alle vendite sul web e alle piattaforme di e-commerce. I commercianti che non si atterranno alle nuove disposizioni vanno incontro ad una sanzione pecuniaria da 516 a 3.098 euro.

I consigli ADICONSUM per acquisti in sicurezza

       conservare sempre lo scontrino: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;

       le vendite in saldo devono essere relative agli avanzi di fine stagione e non a fondi di magazzino. Fare attenzione quindi a quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono riempiti dei più svariati articoli.

       nei giorni che precedono i saldi visitare i negozi per individuare quello che interessa e che serve, segnando il prezzo per verificare la veridicità dello sconto praticato. Non fermarsi mai al primo negozio ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi;

       Valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento. Un prezzo più altro non necessariamente significa comprare un prodotto di qualità. Fare attenzione ai marchi “clonati”;

       sconti superiori al 50%, possono nascondere merce non proprio nuova;

       rivolgersi preferibilmente ai negozi di fiducia e non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo;

       prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante il quale per fidelizzare il cliente dovrebbe consentirlo. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

       pagamenti: Il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

       Le modifiche e/o adattamenti sartoriali sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.

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