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mercoledì 7 settembre 2016

ROTONDELLA. IN CORSO LAVORI DI CARATTERIZZAZIONE ALL'ESTERNO DEL CENTRO ITREC

SERVIRANNO A STABILIRE LE CAUSE DELL'INQUINAMENTO CHIMICO

NEL GIUGNO 2015 FURONO RILEVATE ANOMALE CONCENTRAZIONI DI TRIELINA, CROMO ESAVALENTE, FERRO E IDROCARBURI TOTALI NELLE ACQUE SUPERFICIALI DI FALDA 
Il "cuore" del Centro Itrec della Trisaia sotto il controllo della Sogin
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.9.16
ROTONDELLA – Sono in corso, attorno al perimetro esterno al centro Enea-Sogin della Trisaia, i lavori di caratterizzazione dell'area decisi da una Conferenza di servizi dopo una denuncia dell'inquinamento da sostanze chimiche non radioattive del giugno 2015. Nelle acque superficiali di falda furono rilevate concentrazioni di trielina, cromo esavalente, ferro ed idrocarburi totali, superiori ai limiti soglia. Così, da qualche giorno, è evidente il “lavorio” degli addetti dell'impresa incaricata nel prelevare campioni, effettuare rilievi e misurazioni, mappare tutta l'area. Tali lavori, effettuati sotto il diretto controllo di Sogin, sono mirati, secondo quanto stabilito dalla citata Conferenza di servizi svoltasi a Rotondella nei mesi scorsi, a verificare le cause e l'estensione dell'inquinamento. Dureranno, a quanto è dato di sapere, qualche mese. Poi, seguirà la fase delle analisi prima della progettazione delle opere di bonifica. Ovviamente, l'attenzione attorno alla caratterizzazione dell'area Enea-Sogn è massima da parte degli amministratori di Rotondella. E non solo. “Il nostro interesse – ha detto il sindaco Vito Agresti – è che la caratterizzazione si faccia così come gli altri interventi decisi nella Conferenza. Seguiremo passo passo l'evolversi di quanto accade alla Trisaia”. Sui “lavori in corso” da parte di Sogin, inoltre, c'è da registrare anche un intervento del Circolo del Pd, partito all'opposizione. “In questi giorni - hanno dichiarato il segretario Vincenzo Montesano ed i Consiglieri comunali Pasquale Dimatteo, Mario Cucari e Salvatore Tufaro - abbiamo positivamente potuto notare come le attività di caratterizzazione sono state avviate e stanno proseguendo. Infatti, dopo oltre un anno dall’allarme generato da valori superiori alla soglia della concentrazione di trielina e cromo esavalente e dopo il colpevole ritardo della convocazione della Conferenza di servizi da parte dell’Amministrazione comunale , abbiamo potuto osservare mezzi e persone impegnati in questo lavoro. Ci auguriamo che i risultati possano scongiurare qualsiasi ipotesi di inquinamento e che essi possano essere subito condivisi e accessibili a tutti. Tematiche come la salvaguardia ambientale e la sicurezza dei cittadini devono essere prioritarie e da parte di tutti si deve pretendere massima accuratezza e sicurezza, specialmente in attività come il decommissioning del Centro Itrec”.



TRASPARENZA ZERO. SU QUEL CASO NON CI FU NESSUN DATO UFFICIALE

ROTONDELLA - Il 4 giugno 2015 la Sogin spa, incaricata di mettere in sicurezza i siti atomici italiani, rese noto, che in prelievi di acque di falda superficiali dei siti Itrec ed Enea era stato verificato il superamento delle concentrazioni di contaminazione stabiliti dalla legge per alcuni parametri chimici, non radioattivi, come trielina, cromo esavalente, ferro, idrocarburi totali. Non si citavano i livelli di superamento, il numero di pozzi inquinati, e quante campagne di monitoraggio erano state effettuate. La Gazzetta scrisse che i valori di trielina riscontrati erano di circa 10 volte superiori alla norma. Di poco superiore il valore del cromo esavalente. Inquinanti riscontrati in 3 dei 10 pozzi della rete. Le campagne di prelievo effettuate erano state due. La prima a marzo 2015. La seconda ad aprile con valori per le diverse sostanze nelle soglie indicate dal nostro giornale.

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