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domenica 11 settembre 2016

POLICORO. NEL “LIMBO” IL CENTRO DIALISI DI VIA SALERNO, NON HA ANCORA L'AGIBILITA'

GIANNI DI PIERRI: “CON LA SUA BUFALA LEONE SI COPRE DI RIDICOLO”

IL CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE DI POLICORO FUTURA SOLLEVA IL CASO E PARLA DI UNA TROVATA ELETTORALE AUGURANDOSI CHE LA STRUTTURA APRA AL PIU' PRESTO


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.9.16

POLICORO - “Il centro dialisi di via Salerno ancora oggi non può aprire poichè privo del certificato di agibilità. Speriamo, nell'interesse dei pazienti, che apra al più presto. Ma è stata una bufala del sindaco Rocco Leone l'offerta del servizio a 50 dializzati delle zone terremotate del centro Italia effettuata il 25 agosto scorso. Il primo cittadino non è credibile”. Lo ha detto il consigliere comunale di Policoro Futura, Gianni Di Pierri, avvocato, dopo che sia il titolare del centro, Enzo Basentini, sia lo stesso Leone, avevano dichiarato al nostro giornale, l'8 settembre scorso, che “il centro Sm2 è già funzionante”. “Invece – ha continuato il consigliere di opposizione – quei locali non sono al momento agibili perchè mancano del parere della Asm e dell'idonea destinazione d'uso. La domanda per ottenere la certificazione è stata presentata il 30 agosto scorso ed è stata dichiarata inammissibile il 6 settembre. Se arrivavano i pazienti terremotati il giorno dopo l'offerta di Leone dove potevano dializzare? Leone ha lanciato quella proposta per ragioni elettorali tentando di carpire con l'inganno il consenso della gente. Con l'aggravante di aver offeso la dignità dei malati di Policoro e, soprattutto, di quelli che hanno subito la sciagura del terremoto. Il primo cittadino ha fatto scenografia, palcoscenico. Ancora oggi qui da noi non è possibile effettuare alcuna dialisi”. Dialisi, però, secondo Leone, che si sarebbe potuta effettuare in una situazione di emergenza. “Se ci sono i macchinari funzionanti - ha replicato il nostro interlocutore – si potrebbe anche fare ma sarebbe un atto illegittimo. E' come se, fatte le debite proporzioni, chi non ha soldi va a fare una rapina in banca. Leone ha fatto uno slogan elettorale. Se si fosse documentato il 27 od il 28 agosto avrebbe scoperto che i locali non erano neanche allacciati alla linea elettrica. La luce è stata attaccata il 2 ed il 6 settembre gli uffici comunali hanno ha dichiarato inammissibile la richiesta di agibilità. Ad oggi il centro di via Salerno non può aprire. Ed i servizi della Asm mi hanno dichiarato che non ha convenzione”. Allora? “Allora – ha concluso Di Pierri – nel ringraziare l'imprenditore privato che ha effettuato l'investimento, speriamo che il centro apra al più presto ribadendo, però, che il Comune, con la sua bufala, si è coperto di ridicolo perdendo di credibilità”.


MA IL SINDACO INSISTE

I TERREMOTATI AVREBBERO POTUTO GIA' DIALIZZARE”

POLICORO - “Il nostro centro dialisi aprirà a breve ma se fossero arrivati i terremotati dal Centro Italia avrebbero potuto, stante l'emergenza, dializzare”. Lo ha detto il sindaco Rocco Leone (FI) da noi chiamato per avere “lumi” sulla mancata concessione dell'agibilità all'ambulatorio privato del centro jonico e dopo le accuse di “bufala” effettuate nei suoi confronti dai suoi oppositori. “La richiesta del cambio di destinazione d'uso – per il primo cittadino – è stata già presentata mentre la Asm deve solo confermare un suo parere preventivo. Per quanto riguarda le opere di urbanizzazione del comparto esse sono in via di completa definizione”. Insomma, la dialisi di Policoro tra 15-20 giorni potrebbe aprire? “Anche meno”. L'offerta ai dializzati del 25 agosto scorso, quindi, era una boutade elettoralistica? “No. Fossero arrivati, in emergenza, avrebbero potuto dializzare”.

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