GIANNI DI PIERRI: “CON LA SUA BUFALA LEONE SI COPRE
DI RIDICOLO”
IL CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE DI POLICORO FUTURA
SOLLEVA IL CASO E PARLA DI UNA TROVATA ELETTORALE AUGURANDOSI CHE LA
STRUTTURA APRA AL PIU' PRESTO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.9.16
POLICORO - “Il centro dialisi di via Salerno ancora
oggi non può aprire poichè privo del certificato di agibilità.
Speriamo, nell'interesse dei pazienti, che apra al più presto. Ma è
stata una bufala del sindaco Rocco Leone l'offerta del servizio a 50
dializzati delle zone terremotate del centro Italia effettuata il 25
agosto scorso. Il primo cittadino non è credibile”. Lo ha detto il
consigliere comunale di Policoro Futura, Gianni Di Pierri, avvocato,
dopo che sia il titolare del centro, Enzo Basentini, sia lo stesso
Leone, avevano dichiarato al nostro giornale, l'8 settembre scorso,
che “il centro Sm2 è già funzionante”. “Invece – ha
continuato il consigliere di opposizione – quei locali non sono al
momento agibili perchè mancano del parere della Asm e dell'idonea
destinazione d'uso. La domanda per ottenere la certificazione è
stata presentata il 30 agosto scorso ed è stata dichiarata
inammissibile il 6 settembre. Se arrivavano i pazienti terremotati il
giorno dopo l'offerta di Leone dove potevano dializzare? Leone ha
lanciato quella proposta per ragioni elettorali tentando di carpire
con l'inganno il consenso della gente. Con l'aggravante di aver
offeso la dignità dei malati di Policoro e, soprattutto, di quelli
che hanno subito la sciagura del terremoto. Il primo cittadino ha
fatto scenografia, palcoscenico. Ancora oggi qui da noi non è
possibile effettuare alcuna dialisi”. Dialisi, però, secondo
Leone, che si sarebbe potuta effettuare in una situazione di
emergenza. “Se ci sono i macchinari funzionanti - ha replicato il
nostro interlocutore – si potrebbe anche fare ma sarebbe un atto
illegittimo. E' come se, fatte le debite proporzioni, chi non ha
soldi va a fare una rapina in banca. Leone ha fatto uno slogan
elettorale. Se si fosse documentato il 27 od il 28 agosto avrebbe
scoperto che i locali non erano neanche allacciati alla linea
elettrica. La luce è stata attaccata il 2 ed il 6 settembre gli
uffici comunali hanno ha dichiarato inammissibile la richiesta di
agibilità. Ad oggi il centro di via Salerno non può aprire. Ed i
servizi della Asm mi hanno dichiarato che non ha convenzione”.
Allora? “Allora – ha concluso Di Pierri – nel ringraziare
l'imprenditore privato che ha effettuato l'investimento, speriamo che
il centro apra al più presto ribadendo, però, che il Comune, con la
sua bufala, si è coperto di ridicolo perdendo di credibilità”.
MA IL SINDACO
INSISTE
“I TERREMOTATI AVREBBERO POTUTO GIA' DIALIZZARE”
POLICORO - “Il nostro centro dialisi aprirà a
breve ma se fossero arrivati i terremotati dal Centro Italia
avrebbero potuto, stante l'emergenza, dializzare”. Lo ha detto il
sindaco Rocco Leone (FI) da noi chiamato per avere “lumi” sulla
mancata concessione dell'agibilità all'ambulatorio privato del
centro jonico e dopo le accuse di “bufala” effettuate nei suoi
confronti dai suoi oppositori. “La richiesta del cambio di
destinazione d'uso – per il primo cittadino – è stata già
presentata mentre la Asm deve solo confermare un suo parere
preventivo. Per quanto riguarda le opere di urbanizzazione del
comparto esse sono in via di completa definizione”. Insomma, la
dialisi di Policoro tra 15-20 giorni potrebbe aprire? “Anche meno”.
L'offerta ai dializzati del 25 agosto scorso, quindi, era una boutade
elettoralistica? “No. Fossero arrivati, in emergenza, avrebbero
potuto dializzare”.
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