DI PIERRI: “UN BANDO
SCELLERATO. VA REVOCATO”
MA IL COMUNE DIFENDE LA
REGOLARITÀ DELL'APPALTO E CALCOLA IL RISPARMIO
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 16.9.16
POLICORO – E' polemica durissima nel centro jonico
sugli effetti del bando per l'affidamento della gestione a privati
del Palaercole. L'opposizione: “Allontana le associazioni
dall'impianto. Il Comune revochi l'assegnazione. No ad una tv al suo
interno”. La maggioranza: “L'ente risparmierà 60mila euro l'anno
ed associazioni e società sportive pagheranno come con la gestione
comunale. Ed una tv nel palazzetto è okay”. Ma andiamo con ordine.
E' stato il consigliere di Policoro Futura, Gianni Di Pierri, ad
attaccare nel mentre sono in corso gli adempimenti per la consegna
della struttura al vincitore dell'appalto, la spa Alta frequenza,
proprietaria della testata giornalistica Blu tv. “L'ente – ha
detto Di Pierri – nell'aprile 2016 ha pubblicato un bando europeo
scellerato tanto che vi ha partecipato un solo soggetto. La mia
contestazione è anche politica poichè l'attuale coalizione in
campagna elettorale sostenne che il Palaercole sarebbe diventato
l'anima propulsiva del mondo sportivo e culturale policorese. Invece
assistiamo in questi giorni ad una fuga dal palazzetto dello sport
con i ragazzi che hanno dovuto fare le valigie per cedere il passo ai
nuovi gestori. Assurdo, poi, che il Comune paghi il privato. Avrebbe
dovuto riunire associazioni e società sportive ipotizzando
l'affidamento a queste entità che avrebbero preso in consegna lo
stabile, si sarebbero accollate le spese in proporzione, riducendo
l'esborso pubblico. Il sindaco Leone revochi l'affidamento del bando
di gestione e mantenga fede alle promesse elettorali”. Di parere
opposto si è dichiarato sulla vicenda l'assessore allo sport,
Massimiliano Padula: “Vogliono montare una bufera sul Palaercole,
una struttura che nel 2012 costava ai contribuenti 200.000 mila euro
a fronte di entrate per 8.000. Noi siamo riusciti a far scendere i
costi nel 2015 a 90mila e ad aumentare i ricavi a 30mila. Rimane un
gap di 60mila euro che è impensabile possa essere accollato ad
associazioni e società sportive. Con nostro bando europeo, invece,
la gestione, per dieci anni, ci costerà circa 30mila euro con il
gestore che incasserà dai fruitori del palazzetto le tariffe orarie
stabilite dal Comune. Chi utilizzerà il Palercole pagherà al
privato quanto pagava al pubblico. Punto”. Divisione netta anche
sul fatto che nei locali dell'impianto possa essere ubicata la tv
della società appaltatrice. Di Pierri: “Ubicazione non consona al
bando”. Padula: “Il Palercole è una struttura polivalente. Una
tv al suo interno va bene”.
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