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venerdì 18 novembre 2016

NUCLEARE. SLITTA LA PUBBLICAZIONE DELLA CARTA SULLE AREE IDONEE AL DEPOSITO DELLE SCORIE MA SOGIN SPA CONTINUA NELL'ITER DEL CONCORSO PER LA PROGETTAZIONE DEL POLO TECNOLOGICO

DUE GRUPPI INGEGNERISTICI IN TESTA EX AEQUO ALLA CLASSIFICA PROVVISORIA
Capannone di stoccaggio di rifiuti nucelari all'Itrec di Rotondella
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.11.16
ROTONDELLA – Cose da Belpaese. Relative al capitolo, sempre controverso, del nucleare e delle sue scorie, Itrec della Trisaia compreso. Di fatto, la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi con annesso Parco tecnologico è slittata alle calende greche ma la Sogin, la spa pubblica incaricata dal Governo di localizzare, realizzare e gestire le due strutture, sta continuando nell'iter del concorso sulla progettazione del Parco. Due team sono in testa, ex aequo, alla classifica provvisoria. E la vicenda, agli occhi dei “profani”, sembra strana. Che senso ha bandire un concorso tra studi ingegneristici se non si conosce il sito dove Deposito e Parco saranno realizzati? Il progetto vincente sarà realizzabile sic et simpliciter dalle Alpi a Canicattì quando (?) la localizzazione definitiva sarà effettuata? Sogin, intanto, ha pubblicato la graduatoria provvisoria. Quella definitiva, col vincitore assoluto, sarà resa nota appena esaminati i requisiti dei team partecipanti. Ebbene, tra i 13 studi partecipanti, la commissione, presieduta dall'architetto Leopoldo Freyrie, past president del Consiglio nazionale del suo ordine professionale, ha assegnato la prima posizione a pari merito alle cordate guidate dagli architetti Maurizo Pavan, di Milano, e Marco Bozzola, di Novara. Al terzo posto il progetto dello Studio Corde Architetti Associati, di Venezia, ed al quarto il gruppo Mario Cucinella Architects srl, di Bologna. Quest'ultimo, guarda caso, ha progettato, a titolo gratuito, il progetto per l'“Abitazione per la pace”, la costruzione che verrà realizzata a Scanzano Jonico, nella zona di Terzo Cavone, annessa alla Città della pace voluta dal Premio Nobel Berry Williams proprio lì dove il Governo Berlusconi, il 13 novembre 2003, aveva decretato di ubicare il cimitero delle scorie nucleari d'Italia. Come finì è noto. La battaglia di Scanzano Jonico, di cui ricorre il tredicesimo anniversario, costrinse l'esecutivo al dietro front. Un dietro front, concorso per progettisti a parte, che dura da 13 anni. Dove sorgeranno Deposito nazionale e Parco tecnologico? Chissà. Il ministro Carlo Calenda, in audizione nel settembre scorso davanti alla commissione bicamerale sulle ecomafie, diede come termine per la pubblicazione della Cnapi il secondo semestre del 2017. Campa cavallo!


L'AMMINISTRAZIONE DELEGATO DI SOGIN: “NOI PRONTI PER DEPOSITO E PARCO APPENA CI SARA' LA PUBBLICAZIONE DELLA CNAPI”

ROTONDELLA - “Sogin non è ferma rispetto al Deposito nazionale ed è pronta a ripartire una volta che ci sarà il nulla osta per la pubblicazione della Cnapi, la Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee”. Lo ha detto l'amministratore delegato della Sogin, la spa incaricata di realizzare il Deposito nazionale dello scorie nucleari con annesso Parco tecnologico in audizione, mercoledì scorso, davanti alla Commissione lavori pubblici del Senato. La spa, dunque, si è chiamata fuori dai ritardi nella scelta del sito dove saranno localizzate le due strutture. Già dal 2 gennaio 2015, infatti, Sogin, dopo aver redatto la Carta, iniziò l'iter previsto nello specifico cronoprogramma. Iter al momento bloccato, dal 20 luglio 2015, ai ministeri dello Sviluppo economico ed a quello dell’Ambiente cui compete il nulla osta per la pubblicazione. Nulla osta slittato al secondo semestre del 2017.

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