 |
| Incontro del Comitato #ospedalepolicorononsitocca |
POLICORO - “Grazie a quanti hanno contribuito a questo importante risultato per il nostro ospedale e per il futuro di una sempre più sanità per tutti. Tanto il lavoro che resta da fare, senza abbassare la guardia. Per questo non smobilitiamo ma rilanciamo pronti a discutere di qualità dei contenuti”. Lo ha sostenuto, in un comunicato stampa, Franco Labriola, portavoce del comitato #ospedalepolicorononsitocca, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la legge di riordino del Sistema sanitario regionale. Legge entrata in vigore ieri. Ma ecco ancora il portavoce del Comitato di cittadini: “Crediamo che il lavoro fatto in questi mesi sia stato positivo come positivo e propositivo è stato il nostro approccio alla questione. Abbiamo lavorato a costruire condivisione e chi si aspettava una sterile battaglia di campanile è rimasto deluso. In Consiglio regionale, infatti, dopo aver ottenuto la cancellazione del verbo “comprendere” (l'ospedale di Matera nella vecchia stesura della legge “comprendeva” quello di Policoro, ndr) per passare a un più idoneo “costituiscono” un unico presidio ospedaliero (Madonna delle Grazie e Giovanni Paolo II, ndr), la nostra richiesta di una concertazione per un programma di potenziamento dei servizi esistenti proposta dal consigliere regionale Achille Spada, con l'assenso del presidente Marcello Pittella, attraverso un ulteriore emendamento è stata estesa anche ai presidi ospedalieri della provincia di Potenza e approvata dal Consiglio. Approvato anche un ordine del giorno che conferma la strategicità del Sistema ospedaliero regionale cosi come è composto e che mira ad essere migliorato attraverso il potenziamento dell'emergenza-urgenza e della telemedicina da noi proposta nel nostro documento di sintesi”. Insomma, #ospedalepolicorononsitocca ha cantato vittoria dopo la decisione della massima assemblea territoriale regionale in merito alla sanità lucana tanto che Labriola ha concluso così: "Ora possiamo affrontare il 2017 con più tranquillità".
Nessun commento:
Posta un commento