SCANZANO JONICO. CARABINIERI IN AZIONE ANTICAPORALATO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.5.18
SCANZANO JONICO –
Sviluppi nell'operazione anticaporalato di tre giorni fa. Nel
pomeriggio di ieri sono stati arrestati altri due uomini di
nazionalità rumena, C. Z, di 40 anni, e F. V., di 46, con l'accusa
di reclutamento di manodopera irregolare da destinare al lavoro in
condizione di sfruttamento. La richiesta di fermo, dopo le indagini
condotte dai carabinieri della Compagnia di Policoro, guidati dal
comandante del Nucleo operativo Antonio Barnabà, e del Nucleo
carabinieri ispettorato del lavoro di Matera e Potenza, agli ordini
rispettivamente di Leonardo Labarile e di Rocco D'Angelo, è stata
effettuata dal pubblico ministero Cristina De Tommasi ed è stata
convalidata dal giudice per le indagini preliminari, Rosa Nettis. Lo
stesso gip ha convalidato i due arresti operati dalle forze
dell'ordine tre giorni fa. A finire in carcere, con le stesse accuse
dei due uomini arrestati ieri, sono stati una donna, L. P., 46 anni,
ed un uomo, A. M., 38, rumeni, da tempo residenti nel centro lucano.
Le indagini, tuttavia, continuano. Gli investigatori sono convinti di
aver scoperto una banda che aveva nel libro paga oltre 60
connazionali pagati 3 euro l'ora per il lavoro nei campi, in
difformità dai contratti collettivi, più 25 euro a settimana per le
spese di prima necessità e gli alimenti. Lavoratori reclutati in
Romania con la promessa di una occupazione ben remunerata a cui erano
trattenuti i documenti per mantenere saldo il loro rapporto di
subordinazione e di condizionamento psicologico. Le forze dell'ordine
hanno anche scoperto che i braccianti alloggiavano in case coloniche
fatiscenti ed in precarie condizioni igienico-sanitarie.
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