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martedì 4 aprile 2023

SCANZANO JONICO. SALVATORE IACOBELLIS ANCORA NEL “MIRINO” DELLA CRIMINALITÀ

NELLA MATTINATA DI OGGI IGNOTI HANNO DANNEGGIATO L'AUTO DELL'EX PRIMO CITTADINO. IL FATTO DENUNCIATO AI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI POLICORO. DI SEGUIT LA NOTIZIA INTEGRALE

SALVATORE IACOBELLIS

IACOBELLIS IN FASCIA TRICOLORE

SCANZANO JONICO. IL 30 OTTOBRE 2016: LA NOTTE DI INFERNO
 

SCANZANO IONICO – “Oggi ennesimo danneggiamento alla mia auto. Dazio che si paga quando si decide di denunciare in un territorio popolato da mafiosi e da conigli”. Con questo durissimo post-accusa sulla sua pagina Facebook Salvatore Iacobellis, ex sindaco del centro del Metapontino, ha denunciato l’ennesimo attacco-minaccia nei suoi confronti. Da parte di chi? L’ex primo cittadino ha sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri della Compagnia di Policoro. Che, ovviamente, hanno aperto un fascicolo di indagine. Ma che danno ha subito l’auto di Iacobellis? Dove è avvenuto il danneggiamento? L’interessato ha sospetti verso qualcuno? Tutte domande che avremmo voluto porre allo stesso ex primo cittadino ma egli non ha ritenuto di rispondere alle nostre domande. Tanto il riserbo sulla vicenda mantenuto sia da lui sia dagli investigatori. Intanto, dopo il suo post, è scattata sui social la solidarietà nei confronti dell’ex sindaco anticriminalità. Tanti i messaggi di vicinanza che gli sono stati rivolti. Ricordiamo che Iacobellis è stato eletto primo cittadino di Scanzano Jonico per due legislature consecutive a partire dal 28 maggio del 2006. Nel corso dei suoi mandati ha sempre denunciato i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel suo Comune. Per questo, nel 2009, l'Associazione antimafia Libera gli cnferì il Premio Mimmo Beneventano. Tante le minacce da lui ricevute: proiettili in busta chiusa dopo un anno dal suo primo insediamento; una testa di agnello mozzata chiusa in una busta di plastica nell'estate del 2014. Ed il 30 ottobre del 2016, quando aveva già terminato il suo secondo mandato, l’attacco più grave: attorno alle 3.08 della notte i “soliti ignoti” diedero fuoco alla sua auto. Il mezzo, muovendosi come una miccia, appiccò il rogo ad altre tre automobili parcheggiate vicino. Fumo. Fiamme. Il pericolo di esplosioni e di danni alle abitazioni. Fu la notte di inferno di Scanzano Jonico. L'arrivo dei Vigili del fuoco del Distaccamento di Policoro mise fine al rogo. Da allora, Iacobellis ha denunciato altre minacce. Sino a quella di oggi in un Comune, lo ricordiamo, sciolto per infiltrazioni mafiose il 22 dicembre del 2019. Per Salvatore Iacobellis una scia di minacce ed intimidazioni lunga più di dieci anni.

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