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mercoledì 15 luglio 2015

PETROLIO. IL GIORNO DELLA PROTESTA ANTI TRIVELLE NELLO JONIO

CHIEDERÒ IMPEGNI PRECISI”. IL SINDACO DI POLICORO ROCCO LEONE 

PRESENTANDO LA MEGA MANIFESTAZIONE DI OGGI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.7.15 


Chiederò ai presidenti di Puglia, Michele Emiliano, Basilicata, Marcello Pittella, e Calabria, Mario Oliverio, impegni precisi contro le trivelle nel mar Jonio. La loro non sarà una semplice passeggiata. Ed ai parlamentari della maggioranza che sostiene il Governo guidato da Matteo Renzi chiederò di staccare la spina all'esecutivo nel caso non venga ritirata l'autorizzazione già concessa alla Enel Longanesi a ricercare idrocarburi nel Golfo di Taranto con la tecnica assassina dell'Air gun”. Lo ha detto il sindaco di Policoro, Rocco Leone (FI), presentando la mega manifestazione che si svolgerà oggi nel centro del Metapontino. Leone è colui che, col suo sciopero della fame di due sabato fa, ha innescato il movimento anti trivelle nelle tre Regioni del Sud affacciate sullo Jonio. Una manifestazione per cui il primo cittadino aveva sospeso la sua protesta estrema accogliendo l'impegno di Pittella a mobilitarsi. Così, oggi, Policoro sarà la “capitale” del “No” alle estrazioni petrolifere nei mari d'Italia. Tutto è pronto per accogliere i manifestanti, attesi a migliaia. Insomma, si sta mettendo in moto proprio nei centri dell'arco jonico lucano una nuova battaglia come quella che, nel novembre del 2003, bloccò la realizzazione del Deposito unico delle scorie nucleari d'Italia a Scanzano Jonico. Centinaia i “Noi ci saremo” giunti in redazione da partiti, sindacati, Comuni, istituzioni, organizzazioni ambientaliste, di Puglia, Basilicata, Calabria. Impossibile citarli tutti. Ma sono arrivati anche mail e dichiarazioni di chi oggi, a Policoro, non ci sarà. Si tratta di movimenti che si sono battuti da anni contro le trivelle. E che hanno messo su decine di manifestazioni anti petrolio come alcune “catene umane” proprio sullo Jonio. Insomma, si tratta delle avanguardie che hanno spianato la strada a chi oggi sfilerà sul lungomare. Con una grossa differenza: il loro “Stop alle estrazioni petrolifere” non vale solo per quelle in mare ma anche per quelle sulla terraferma.


LA SCHEDA

L'ESCALATION DEL "NO TRIVELLE" NELLO JONIO

Policoro oggi sarà la capitale anti trivelle non solo nello Jonio ma in tutti i mari d'Italia. “Stop alla profanazione del mare della storia” è scritto sul manifesto che invita alla partecipazione. Attesi sul lungomare migliaia di partecipanti da Puglia, Basilicata e Calabria. Ieri, si sono messe a punto le ultime misure organizzative. Il raduno è stato fissato, dalle ore 9, in piazza Enotria. Da qui il corteo, con in testa i tre presidenti delle Regioni Puglia, Michele Emiliano, Basilicata, Marcello Pittella, e Calabria, Mario Oliverio, più i parlamentari ed i sindaci delle tre regioni, guidati dal primo cittadino di casa, Rocco Leone, con i gonfaloni istituzionali, raggiungerà piazza Chonia per il comizio finale. La “scaletta” degli interventi: Leone, Pittella, Oliverio, Emiliano. A seguire, come azione benaugurante, la liberazione da parte dei tre “governatori” di una tartaruga Caretta Caretta nelle acque limpide dello Jonio.

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