L'ATLETA
PUGLIESE HA PERCORSO IN MENO DI UN'ORA IL TRATTO DAL CIRCOLO VELICO
LUCANO A MARINAGRI
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.8.15
POLICORO
– Scoprire a 5 anni di avere il diabete di tipo 1, una malattia
molto più grave del diabete alimentare di tipo 2, quello che fa il
suo esordio in età adulta, e di dover praticare a vita insulina ma
non arrendersi sino a praticare sport ad alto livello agonistico. E'
la storia di Monica Priore, 39 anni, atleta diabetica di tipo 1,
raccontata nel corso dell'iniziativa “Volando sulle onde della
vita’’. “Si tratta di una manifestazione itinerante sportiva e
sociale – ha detto Marco Pagano, consigliere di Assonautica
Basilicata – sponsorizzata dalla nostra associazione per promuovere
l'amore per il mare e per il nuoto”. Dichiarazioni rilasciate dopo
che Pagano aveva accompagnato in catamarano la traversata del lido
effettuata ieri mattina dalla nuotatrice pugliese. “Ho 163 di
glicemia – ha detto Priore appena messo piede sull'arenile di
Marinagri. Quando sono partita avevo 200. Ho fatto 3 km, dal Circolo
velico lucano sin qui, in 55 minuti. Un buon tempo. Mi ritengo
soddisfatta anche perchè sono alla penultima tappa del tour per le
spiagge italiane. Tour che concluderò il 21 agosto a Sorrento”.
Monica ha cominciato a gareggiare, categoria Nuoto master, a 28 anni:
“I miei risultati più importanti sono stati la traversata dello
Stretto di Messina, nel 2007, prima diabetica di tipo 1 in Europa, e
quella del 2010 da Capri a Meta di Sorrento, 21 km. Niente – ha
concluso - ci è precluso”. La performance di ieri è stata
preceduta lunedì sera da un incontro cui hanno partecipato il
presidente di Assonautica Basilicata Angelo Tortorelli; il sindaco
Rocco Leone; il capo dell’Ispettorato sanità della Marina
militare, Enrico Mascia; il comandante della capitaneria di porto di
Taranto, Giuseppe Famà; ed il presidente dell'associazione diabetici
Fand Basilicata Antonio Papaleo.
LA
NUOTATRICE
“SPORT
AGONISTICO POSSIBILE CON I CONTROLLI”
POLICORO
- “Ho potuto cominciare a gareggiare a 28 anni perchè prima non mi
rilasciavano il certificato per l'attività sportiva agonistica”.
Lo ha rivelato la nuotatrice di fondo Monica Priore, 39 anni, di
Brindisi, prima atleta diabetica di tipo 1 europea ad aver
attraversato lo Stretto di Messina, nel 2007. “Chi ha il diabete
giovanile – ha spiegato – può praticare sport agonistico solo
che deve fare più controlli per gestire la sua condizione. E
l'attività fisica aiuta nella cura”. Ma perchè non gli veniva
rilasciato il permesso agonistico? “Forse, per un principio di
precauzione dei medici dello sport. Oggi, invece, dopo il certificato
del diabetologo attestante un buon compenso glicemico, l'attestato
viene concesso. Le cose – ha concluso Monica – sono molto
migliorate tanto che sono seguita dalla Medicina dello sport del Coni
all'Acquacetosa di Roma come altri atleti professionisti”.
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