HA UN TRAUMA CRANICO E UN'ECCHIMOSI AD UN OCCHIO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.8.15
SCANZANO
JONICO - “La tartaruga caretta caretta, femmina, di circa 20 anni,
che abbiamo recuperato mercoledì sulla spiaggia di Terzo Cavone,
ferita, è in prognosi riservata ma si sta riprendendo. Grazie
all'efficace intervento dei turisti che l'hanno individuata, con un
trauma cranico ed una forte ecchimosi all'occhio dx, ed assistita
sino al nostro arrivo”. Lo ha detto ieri il biologo Gianluca
Cirelli, dell'Oasi WWF Policoro Herakleia cui l'esemplare è stato
affidato per le cure del caso. Un caso seguito con apprensione dai
bagnati della spiaggia jonica, tra cui il parroco di Bernalda don
Mariano Crucinio, gli americani Frank Sr, Frank Jr and Jim Guida, e
il giornalista Rodolfo Casadei, che hanno come “adottato”
l'esemplare di 30 kg di peso e con un carapace di 52 centimetri. Sono
stati loro, con l'aiuto di altri turisti, tra cui Marta Russo e
Mirella Panciroli, a chiamare il WWF ed a prestare le prime cure
all'animale. Sotto la guida telefonica di Cirelli e sino all'arrivo,
dopo solo 40 minuti, degli operatori dell'associazione ambientalista.
Operatori che hanno preso in consegna la testuggine, dopo aver
effettuato i primi accertamenti sul posto (presenza di acqua nei
polmoni, ispezione della ferita, verifica di oggetti metallici
ingeriti con un metal detector), ed a trasportarla a Policoro. Le
caretta caretta, però, sono a rischio nello Jonio. Per una che si
salva tante periscono per l'inquinamento, impigliate nelle reti,
colpite da motoscafi e pescherecci.
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