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martedì 6 settembre 2016

POLICORO. LA RISPOSTA DELLO STATO E' PRONTA DOPO LA NOTTE DI PAURA DI VENERDI'

SARA' RAFFORZATA L'AZIONE DI MONITORAGGIO E COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI

Il luogo dell'esplosione degli spari
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.9.16

POLICORO – La risposta dello Stato alla “notte da gangster” vissuta venerdì scorso nella capitale economica del Metapontino ci sarà. Tanto è venuto fuori al termine della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto di Matera, Antonella Bellomo. Riunione a cui hanno preso parte i vertici di tutti i Corpi delle Forze dell'ordine e, in rappresentanza del Comune, il sindaco Rocco Leone ed il suo vice, Enrico Bianco. Forze dell’ordine e istituzioni, è stato assicurato ai due rappresentanti della civica amministrazione, rafforzeranno l’azione di monitoraggio e collaborazione fra loro nel centro Metapontino dopo l’episodio intimidatorio verificatosi nei giorni scorsi. Un episodio, lo ricordiamo, in cui persone non ancora identificate hanno sparato alcuni colpi di pistola, da quattro a sei, contro un edificio di Piazza Ripoli, in una zona molto frequentata della città. Poteva essere una strage. Solo per fortuna, infatti, non ci sono stati morti o feriti. Il ritrovamento, poi, dell'auto usata dai malviventi in fiamme, in una strada senza uscita, isolata, ha reso ancora più inquietante quanto accaduto. Del mezzo distrutto dal rogo, infatti, si è salvata solo la targa anteriore, di nazionalità bulgara. Chi ha sparato? E perchè? Quella targa straniera è un depistaggio o è reale? A chi apparteneva l'Opel Astra incendiata per distruggere eventuali prove? Domande a cui gli investigatori impegnati sul campo debbono dare le dovute risposte. Attese, peraltro, da cittadini ed amministratori. Della sparatoria, e della sua dinamica, infatti, ha colpito soprattutto, è stato detto a Matera, “l'arroganza mostrata dai responsabili”. I carabinieri della Compagnia di Policoro, tuttavia, e quelli del Nucleo operativo provinciale, stanno verificando tutti gli elementi a loro disposizione, le testimonianze raccolte, le analisi in corso sull'auto incendiata e sulla sua targa, al fine di risalire ai possibili obiettivi ed alla motivazione del gesto criminale. “La sicurezza - ha detto il prefetto Bellomo - è patrimonio di tutti e ogni utile elemento, ritenuto marginale, può essere utile per le indagini e per rafforzare il lavoro di prevenzione sul territorio. Il Metapontino conta su due Compagnie dei carabinieri che sono state rafforzate nel periodo estivo e sui presidi di Polizia”. Insomma, sembra un invito ai cittadini a non chiudersi nell'omertà.


IL SINDACO LEONE: “SONO ABBASTANZA SODDISFATTO DELLE MISURE ANNUNCIATE”

POLICORO - “Sono abbastanza soddisfatto per le risultanze del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi ieri a Matera alla presenza del prefetto Antonella Bellomo”. Lo ha detto il sindaco Rocco Leone dopo gli impegni assunti dal vertice sugli spari da un'auto in corsa su via Monte Bianco di venerdì sera. “Mi è stato assicurato – ha riferito il primo cittadino – che le forze dell'ordine, dopo questo grave segnale, rafforzeranno la loro presenza sul territorio anche al fine di tranquillizzare i cittadini che volessero denunciare. Ed il monitoraggio dei fenomeni malavitosi in città, altresì, anche attraverso la collaborazione interforze, sarà intensificato. Ciò al fine di individuare i responsabili della sparatoria”. Sul movente Leone ha affermato che gli investigatori stanno lavorando a più ipotesi tra cui quella di uno scontro tra bande dedite al traffico degli stupefacenti.

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