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martedì 7 febbraio 2017

POLICORO. ASSEMBLEA DELLA COLDIRETTI. DANNI ALLE COLTURE PER IL GELO. LA STIMA È DI 50 MILIONI DI EURO

NOVANTANTRE I COMUNI INTERESSATI. TREDICI SQUADRE DELLA REGIONE IMPEGNATE NELLE VERIFICHE
I vertici Coldiretti con Maria Antezza e Luca Braia
La sala consiliare gremita dagli imprenditori agricoli
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.2.17

POLICORO - “Il 31 gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle segnalazioni ai Comuni da parte di chi ha subito danni per la neve ed il gelo delle scorse settimane. E' in corso la quantificazione da parte degli uffici. Ma possiamo già parlare di oltre 50 milioni di euro di perdite in 93 Comuni della Basilicata. E sul territorio ci sono già 13 squadre di tecnici che hanno iniziato le verifiche”. Sono alcuni dei numeri forniti all'assemblea della Coltivatori Diretti svoltasi nella sala consiliare del Comune jonico dall'assessore regionale all'agricoltura Luca Braia. Un'assemblea molto partecipata, con la sala gremita, a testimonianza di come i problemi vissuti dal comparto primario per le nevicate e le gelate dal 7 al 9 gennaio scorsi siano importanti. All'incontro, altresì, introdotto dal direttore regionale dell'organizzazione sindacale, Francesco Manzari, e dal presidente regionale, Piergiorgio Quarto, ha preso parte anche la senatrice Maria Antezza, presidentessa della Commissione agricoltura del Senato. Sia la Coldiretti, infatti, sia la Regione, sia la stessa sfera della politica nazionale, non si sono sottratti dal considerare il vero problema del rimborso agli agricoltori, quello relativo alla legge nazionale che non prevede risarcimenti per la perdita delle produzioni. “E' vero – ha spiegato Quarto – anche se noi, per l'occasione, abbiamo chiesto una deroga alla normativa italiana ed europea. I fondi che sono stati già messi a disposizione da Regione e Governo, pur se esigui, e quelli che arriveranno dall'Europa, dovranno servire a ristorare anche i danni all'orticoltura, alla frutticoltura, ed alla fragolicoltura. Occorrerà, poi, rivedere le norme sulle assicurazioni con la riduzione del costo delle polizze, attualmente proibitivo”. Richieste che le Regioni hanno già presentato al Governo che, a sua volta, dovrà “bussare” a Bruxelles. Insomma, di fronte ad una emergenza dalle proporzioni devastanti si spera in una macchina burocratica più snella sia nella fase delle verifiche dei danni sia in quella degli eventuali risarcimenti. Intanto, in sala, gli orticultori hanno lamentato la perdita totale di finocchi, insalate e verdure, mentre i fragolicultori hanno quantificato in almeno il 30% il prodotto precoce perso a gennaio. Per le drupacee (pesche, albicocche, nettarine), invece, occorrerà attendere la produzione per quantificare le perdite.
 

REGIONE BASILICATA: “OCCORRE CERTIFICARE I RIPRISTINI DEGLI IMPIANTI”

POLICORO - “Attenzione da parte di chi ha segnalato danni per la neve ed il gelo del 7-9 gennaio scorsi. Tutto quel che spendete per il ripristino degli impianti andrà certificato. Altrimenti, non si avrà diritto a risarcimenti”. Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura, Luca Braia, spiegando che la segnalazione presentata ai Comuni entro il 31 gennaio serve solo ad una stima al fine di adottare la delibera sullo stato di calamità. Se questa verrà accolta dal Governo allora verrà emanato un bando con le indicazioni per i rimborsi dei danni. Danni che vanno certificati. “Altrimenti – ha concluso Braia – potrebbe accadere come per altre calamità quando, a fronte di numerose segnalazioni, sono pervenute domande di risarcimento in misura ridotta”.

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