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venerdì 17 febbraio 2017

POLICORO. RICORSO ACCOLTO IN APPELLO. L'OSTETRICO GINECOLOGO MICHELE STRIPPOLI, DIFESO DALL'AVV. VINCENZO MONTAGNA, NON DOVRÀ PAGARE IL RISARCIMENTO DI OLTRE 23MILA EURO ALLA ASL

IL “FATTO” NEL 2002


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.2.17

POLICORO – Chi la dura la vince. L'adagio si adatta alla vicenda che ha visto protagonista l'ostetrico-ginecologo Michele Strippoli, all'epoca del fatto, il lontano 2002, aiuto nel locale ospedale civile. La Corte dei conti, infatti, Sezione seconda centrale d'appello, ha accolto il ricorso del professionista, difeso dall'avvocato Vincenzo Montagna, “revocando la sentenza della stessa Sezione, la n. 100 del 2013, limitatamente alla parte relativa al dottor Strippoli”. La stessa Corte ha “annullato la sentenza della Sezione giurisdizionale per la Basilicata n. 91 del 2008 limitatamente alla condanna nei confronti di Strippoli e lo ha mandato assolto dagli addebiti mossi con atto di citazione della Procura regionale del 7 aprile 2007”. Nella sentenza sono stati liquidati onorari e diritti per 2000 euro in favore della difesa del ricorrente. Il medico, tramite il suo legale, aveva proposto ricorso contro la citata sentenza di appello che lo condannava al pagamento, in favore della Asl n. 5 di Montalbano Jonico, di 23.951,21 euro da rivalutare dall'agosto 2002 alla data di deposito più interessi. I fatti traevano origine dalla condanna in sede civile della Asl 5 per la somma liquidata a titolo di risarcimento del danno prodotto a terzi a causa di errori commessi dal personale medico durante un parto ed in particolare a causa della condotta del primario e dall'aiuto primario dott. Strippoli. La sentenza di appello, però, è stata impugnata dall'avv. Montagna, con il suo ricorso accolto, perchè la Sezione di secondo grado non avrebbe potuto pronunciarsi modificando la motivazione della sentenza di primo grado con riferimento alla responsabilità attribuita al professionista.

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