I CARABINIERI SULLE
TRACCE DEI DUE RAPINATORI SOLITARI
Carabinieri al lavoro |
La filiale della Banca Popolare pugliese |
Il centro scommesse Bet Fides |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 4.2.17
SCANZANO JONICO – Giornata horribilis quella di
ieri nel Comune più giovane del Materano sul fronte della cronaca
nera. Rapine a mano armata, infatti, nella filiale della centrale
Piazza Moro della Banca Popolare Pugliese e nella sala giochi-centro scommesse Bet Fides
del quartiere di Santa Sofia. Ma andiamo con ordine. Un uomo è
entrato attorno alle ore 9.10 di ieri nell'agenzia dell'istituto di
credito con in mano un coltello od un taglierino senza che il metal
detector suonasse ed è subito corso dietro al bancone gridando la
classica frase “Questa è una rapina”, razziando 1500 euro dalla
cassa dopo aver minacciato la cassiera e dileguandosi subito dopo. La
mancata entrata in funzione del dispositivo di allarme farebbe
pensare ad un furto commesso sì con un arma bianca o ben occultata,
se di metallo, durante l'irruzione nei locali dell'agenzia od anche,
o, addirittura, costituita da materiale plastico. L'“azione”
condotta dal malvivente, infatti, è stata fulminea, della durata
pochissimi minuti e portata a termine davanti ad impiegati e
clientela in fila. Ovviamente, il direttore della filiale
dell'istituto di credito, Luigi Vitali, ha dato immediatamente
l'allarme. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di
Policoro, coordinati dal comandante Cosimo De Falco, che hanno
raccolto le prime testimonianze dei presenti e predisposto posti di
blocco sulle principali vie di fuga dalla città del Metapontino.
Alcuni testi, a proposito, avrebbero segnalato che il rapinatore
solitario sarebbe fuggito, una volta portato a termine il “colpo”,
con un'auto di colore chiaro. Italiano o straniero? Sulla presunta
nazionalità di chi ha ideato e portato a termine la rapina pare non
ci siano dubbi: chiaro accento nazionale nel timbro della voce. Gli
uomini dell'Arma, altresì, hanno raccolto informazioni anche sulla
corporatura del soggetto: esile e “normale”. Corporatura,
tuttavia, che è in fase di studio anche dalle registrazioni delle
telecamere di videosorveglianza. Già nella mattinata di ieri, nel
mentre i dipendenti della “Popolare Pugliese” avevano ripreso
regolarmente il loro lavoro, gli esperti del Nucleo operativo e
radiomobile hanno provveduto a scaricare le immagini videoregistrate.
L'uomo, però, pur se ha agito a viso scoperto, ha cercato di
coprirsi il volto con il bavero del giubbotto che indossava. I
militari, a quanto è trapelato, sarebbero già sulle tracce del
soggetto di cui trattasi pur essendo oramai trascorsi i termini
temporali della “flagranza di reato”. Non esclusa la chiusura
delle indagini ad horas. In tarda serata, infine, l'altra rapina, nella Bet Fides del popoloso rione di Santa Sofia. Sul posto sino a
notte inoltrata i carabinieri costretti ad un vero e proprio super
lavoro.
NELL'OTTOBRE 2013 CI FU UN ARRESTO. I PRECEDENTI DELL'ISTITUTO DI CREDITO IN PIAZZA MORO
SCANZANO JONICO – Non è la prima volta che rapinatori solitari prendano di mira l'agenzia della Banca Popolare Pugliese. Accadde anche il 16 ottobre del 2013 quando un uomo commise due rapine in pochi muniti. Poco prima del furto in banca, infatti, si recò nella locale farmacia dove ordinò del viagra ma al momento di pagare scappò. Per recarsi nella filiale di Piazza Aldo Moro dove, armato di un paio di forbici, intimò ai dipendenti di consegnargli le banconote custodite nella cassa prima di darsi alla fuga. Fuga che durò poco. Nel caso, anche con l'ausilio delle riprese delle telecamere sia della farmacia sia dell'istituto di credito, l'uomo, del posto, fu prontamente individuato.
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