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venerdì 26 maggio 2017

CRIMINALITÀ A SCANZANO J. LETTERA AL PARROCO DON POLIDORO ED ALLA COMUNITÀ DEL VESCOVO MONSIGNOR PINO CAIAZZO: “COMBATTIAMO UNITI IL MALE DELL'ILLEGALITÀ”

Monsignor Pino Caiazzo

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.5.17

SCANZANO JONICO – “Uniti nella lotta contro il male dell'illegalita'”. Non è rimasto in silenzio l'arcivescovo di Matera-Irsina, don Pino Caiazzo, dopo l'agguato di lunedì scorso in cui due o tre persone, in pieno giorno, in una zona centrale, hanno esploso tre colpi di pistola contro un'auto per intimidire il suo proprietario. L'ultimo di una serie di fatti di cronaca nera che hanno turbato il comune materano. Così, don Pino, a Roma all’Assemblea generale dei vescovi italiani, ha scritto una lettera al parroco don Antonio Polidoro, alla comunità parrocchiale ed alla cittadinanza, esprimendo “solidarietà ad una città ancora una volta ferita da uomini che hanno scelto la violenza e l’intimidazione per dominare su un territorio abitato da gente laboriosa che ben conosce il sacrificio. Essere uniti nella lotta contro il male, con la logica della legalità, è l’antidoto per dire “No” a chi vorrebbe impedire la crescita di questo territorio, già tante altre volte provato e umiliato”. Ed ancora: “Alla violenza non si risponde con altra violenza o con la vendetta, ma nemmeno con atteggiamenti di omertà, di chiusura e di paura. Ho sempre visto, nelle mie visite a Scanzano, una comunità desiderosa di continuare a tessere relazioni umane, ponti e non muri: è la strada del bene comune che fa crescere una comunità civile e cristiana. Chi compie il male è un uomo che non ha un volto, e se non ha un volto non è un uomo, si esclude da solo dalla società civile e dalla famiglia dei figli di Dio, la Chiesa”. Don Caiazzo ha concluso pregando don Antonio di rendere partecipe la sua vicinanza “alla comunità ed alle istituzioni civili e militari: insieme lavoriamo affinchè il bene allontani il male che vuole, in modo subdolo, viscido e diabolico, penetrare in ogni settore della vita civile”.

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